SAVERIO STICCHI DAMIANI: IL LECCE AD ALTI LIVELLI PER PROMUOVERE IL TERRITORIO. LE DONNE NEL CALCIO? A VOLTE SONO ANCHE PIU’ BRAVE DEI COLLEGHI UOMINI

Calcio e non solo: territorio, il ruolo delle donne nello sport, e l’amore per la sua Lecce.

Incontriamo Saverio Sticchi Damiani, il giovane Presidente della squadra giallorossa, sempre più proiettata verso un sogno chiamato serie A.

Presidente Sticchi Damiani, il Lecce veleggia nelle zone più nobili del campionato cadetto, ormai manca poco alla fine; cosa conta di più in questa fase di campionato: la condizione fisica, il fattore campo o la fortuna?

La nostra squadra sta attraversando un periodo di particolare condizione fisica, grazie all’ottima preparazione che il nostro preparatore atletico ha impartito ai ragazzi durante il ritiro pre-campionato e che continua fino ad oggi. Per quanto riguarda il fattore campo, noi, in ogni partita che si disputi nel nostro stadio, possiamo contare sul sostegno numeroso dei nostri tifosi, ma ciò che è straordinario, è che fuori casa siamo forse la squadra con il maggiore seguito. Nell’ultima partita a Cremona, eravamo quasi in tremila. Per cui i nostri giocatori sono sempre sostenuti dal tifo, in casa e fuori. La fortuna, invece è una componente che non dipende dalle nostre capacità o dalla nostra preparazione ed è quell’elemento di imprevedibilità che rende questo sport così avvincente.

Il suo primo ricordo dei colori giallorossi: è stato amore a prima vista o una passione di famiglia?

Vado allo stadio da quando avevo cinque anni, mi portava mio padre, grande tifoso anche lui. Per me fare il tifo per la squadra della mia città è sempre stato qualcosa di naturale, sarebbe stato strano il contrario. Amo la mia terra e credo che il calcio possa essere uno strumento per la promozione del territorio. Oltretutto una società in buona salute crea un indotto a livello locale di cui beneficiano in tanti.

Le donne e il calcio: dalla televisione al campo di gioco, addirittura come Procuratrici, sembrerebbe che il gentil sesso stia conquistando lo sport più amato dagli italiani…

Per anni il calcio è stato uno sport prettamente maschile. E maschilista. Adesso il grado di preparazione di alcune giornaliste o di molte sportive è in alcuni casi superiore rispetto a quello dei loro colleghi maschi. Esiste purtroppo ancora un pò di arcaico pregiudizio nei confronti delle donne in questo settore. Ma forse è più una forma di frustrazione degli uomini che si vedono costretti a cedere anche l’ultimo ambito che per decenni era stato loro riservato.

Il cibo come il calcio rappresentano al meglio la tradizione di una terra: quale piatto sceglierebbe per festeggiare la promozione nella massima serie e con quale vino brinderebbe?

Premetto che sono molto scaramantico, più che mangiare in caso di promozione sarei pronto anche a privarmi dei dolci di cui vado matto.

Sabrina Trombetti