SANILOG: “PRIORITÀ SALUTE. IL WELFARE SANITARIO INTEGRATIVO DELLA FILIERA LOGISTICA ITALIANA”

Presentati al convegno “Priorità Salute. Il welfare sanitario integrativo della filiera logistica italiana” da Sanilog il 9 novembre a Roma, nella prestigiosa cornice di Palazzo Doria Pamphilj in Via del Corso, i risultati di un’indagine sugli iscritti Sanilog, platea maggioritaria per dimensione rappresentativa della filiera logistica italiana.

Sanilog è il Fondo di sanità integrativa gratuito per i dipendenti del settore logisitica, trasporto, merci e spedizione e presta importanti servizi di prevenzione, cura della salute e servizi assistenziali integrando le prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale. Istituito nel 2011 per volontà delle organizzazioni sindacali e di quelle datoriali per offrire un concreto sostegno alla spesa sanitaria privata dei lavoratori del settore, Sanilog conta circa 280mila iscritti, in rappresentanza di oltre 10mila aziende aderenti.

Al centro della mattinata di analisi, dibattito e confronto l’importanza di promuovere maggiormente nel comparto una cultura della prevenzione e dell’adozione di corretti stili di vita.

Nel piano sanitario 2024 nuove prestazioni dedicate alla prevenzione e, per il 2025, obiettivo superare i 350mila iscritti” ha affermato Piero Lazzeri – Presidente Sanilog.

Questi sono stati i temi affrontati nel convegno: il profilo del lavoratore dipendente della filiera logistica italiana, l’importanza di una maggiore promozione nel comparto della cultura della prevenzione e dell’adozione dei corretti stili di vita e la necessità di una maggiore coesione di intenti tra i fondi sanitari integrativi attivi nel Paese.

Nel dettaglio, con riferimento alle aree di residenza dei lavoratori e alle sedi delle aziende, la Lombardia è la regione con la più alta concentrazione (rispettivamente 28,7% e 30% del totale), seguita dall’Emilia-Romagna (12,7% e 10,3%) e dal Veneto (12,3% e 9,8%). Da segnalare come le regioni del Sud rappresentino complessivamente solo l’11% delle aree di residenza dei lavoratori e il 12% delle sedi delle aziende operanti nella filiera logistica.

L’analisi condotta da Sanilog – quinto fondo di sanità integrativa per numero di iscritti – ha evidenziato inoltre come quasi otto lavoratori su dieci della filiera logistica siano uomini mentre, per quanto riguarda l’età, le fasce più rappresentate siano quelle 41-50 (28,6%), 51-60 (25,9%) e 31-40 (24%).

In merito alla nazione di origine, infine, il 69% degli iscritti è nato in Italia. Per chi è nato all’estero (il restante 31%), le prime tre nazioni rappresentate sono Romania (40,8%), Albania (16,2%) e Marocco (15,9%).

Non stupisce il dato relativo alla forte prevalenza della componente occupazionale maschile del settore così come il ruolo trainante della Lombardia in termini sia di numero di iscritti sia di sedi delle aziende” – dichiara Piero Lazzeri, Presidente Sanilog.

Vorrei però sottolineare – prosegue Lazzeri – che, in termini di utilizzo delle prestazioni erogate, le donne iscritte a Sanilog recuperano posizioni rispetto ai colleghi uomini”. “Sull’evidenza che un iscritto su tre sia nato fuori dall’Italia – conclude Lazzeri – questo dato non può che inorgoglirci perché evidenzia come Sanilog sia un fondo inclusivo come lo è, del resto, l’intera filiera della logistica” continua Lazzeri.

Nel corso del convegno sono stati inoltre presentati i risultati di un’inedita indagine realizzata da Sanilog sugli stili di vita dei propri iscritti.

L’indagine, realizzata tra luglio e settembre 2023 attraverso l’invio di un questionario a cui hanno risposto oltre 2.500 iscritti, ha riguardato sei aree di ricerca (attività fisica, dieta, sonno, fumo, salute mentale – stress e prevenzione in ambito oncologico) e ha permesso di individuare le principali aree di rischio nello stile di vita dei lavoratori della filiera logistica. “È la prima volta che un fondo sanitario di origine contrattuale realizza un’indagine di questo tipo, un’iniziativa di grande utilità per conoscere meglio la nostra platea di iscritti, le prestazioni sanitarie più apprezzate e per identificare le aree di miglioramento dell’attuale piano sanitario» afferma Valeria Contu – Segretario Generale Sanilog. «In quasi tutti gli ambiti indagati dal questionario – ha proseguito Contu – sono emersi margini di miglioramento ed è alla luce di questi risultati che l’impegno di Sanilog per il futuro si concentrerà in particolare sulla prevenzione delle patologie più gravi e sulla promozione dei corretti stili di vita”.

Nel corso dell’appuntamento è stata inoltre presentata una pubblicazione realizzata da Sanilog contenente dati e numeri che fotografano il sistema di welfare sanitario e, in particolare, della sanità integrativa contrattuale nel nostro Paese.

Studi sul settore evidenziano come, nonostante in Italia stia progressivamente crescendo la quota di spesa sanitaria intermediata (il 24,4% nel 2021, Rapporto Think Tank “Welfare Italia”, acura del Gruppo Unipol, 2022), ancora l’89,1% della spesa privata sia finanziata dalle famiglie in modalità out-of-pocket, un valore superiore a quello registrato, ad esempio, in Germania (83,2%), Spagna (73,4%), Regno Unito (71,9%) e Francia (58,5%).

Nel caso italiano, all’interno della sfera della spesa cosiddetta “out of pocket” (la spesa privata dei cittadini) ricadono principalmente l’acquisto di beni quali farmaci, occhiali, apparecchi acustici e altri prodotti medicali, l’assistenza ambulatoriale e ospedaliera curativa e riabilitativa, l’assistenza a lungo termine e l’assistenza preventiva (Gruppo Unipol, Think Tank “Welfare, Italia”).

Gli esiti del Rapporto del 2022 del Think Tank “Welfare Italia” a cura del Gruppo Unipol evidenziano inoltre come solo il 59,4% dei contratti attivi in Italia preveda misure di welfare aziendale e solo il 7,6% dei servizi sia dedicato alla sanità.

Il futuro del welfare dei lavoratori e la tutela del loro diritto costituzionale alla salute è un tema strategico per l’Italia” afferma Michele De Rose, vicepresidente Sanilog. “Con l’iniziativa odierna e la presentazione dell’esperienza di Sanilog – prosegue De Rose – confidiamo di aver fatto crescere in tutti gli stakeholders coinvolti e interessati la consapevolezza che la sanità integrativa rappresenti un valore aggiunto non solo per i lavoratori, migliorandone il benessere psico-fisico, ma anche per le imprese e, più in generale, per il sistema Paese”.

Il convegno odierno ha ospitato anche una presentazione del libro della prof.ssa e immunologa Antonella Viola “La via dell’equilibrio, scienza dell’invecchiamento e della longevità”, nel quale vengono affrontati temi quali il significato dell’invecchiamento da un punto di vista biologico, le differenze tra età biologica ed età anagrafica, e vengono riportate alcune indicazioni della scienza per vivere più a lungo. Le conclusioni dell’appuntamento sono state affidate a Edoardo Rixi – Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Una giornata importante per parlare di welfare sanitario dei lavoratori della filiera logistica e dei trasporti. Un comparto che non si è mai fermato anche nei momenti più difficili, come il periodo pandemico. Il mondo cambia rapidamente ed è basilare cogliere le nuove esigenze per adeguare le coperture assicurative e sanitarie, integrando la mano pubblica con quella privata. È sostanziale arrivare a un sistema che standardizzi i processi con un linguaggio comune, contenere i rischi e offrire ai lavoratori servizi di qualità. Bisogna creare più fiducia nei giovani per un futuro che possa garantire servizi adeguati alle loro esigenze” ha dichiarato Edoardo Rixi – Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Alexia Perazzi