ROSSI MERIGHI (S.ANNA): “MA QUALE SETTORE DI NICCHIA, IL COLLEZIONISMO SPORTIVO È LA PROFESSIONE DEL FUTURO”

Una certezza assoluta: il collezionismo sportivo sarà una delle professioni più praticate dalle nuove generazioni. La risposta è nella società 2.0 e nell’ utilizzo, sempre più spasmodico delle nuove tecnologie che ha reso elementale, comoda e soprattutto economica la compravendita di cimeli sportivi, gadgets, ed oggetti cosiddetti “cult”.

Intervistiamo Aldo Rossi Merighi, presidente dell’Associazione S.Anna e Rappresentante di Interessi alla Camera dei Deputati per il Terzo Settore.

Qualche mese prima dell’emergenza Coronavirus(febbraio 2019) ha presentato alla Camera dei Deputati una proposta di legge sul collezionismo minore a firma dell’ On. Cirielli: quale è l’obbiettivo e quali i tempi di realizzazione? 

Lo scopo è la realizzazione di un Museo permanente del collezionismo e di un Fondazione che possa sostenerlo da un punto di vista economico. Nella proposta sono stati stanziati 500.000 euro all’anno, credo sia un buon inizio per promuovere, al meglio, le future attività in Italia e all’estero. Il Parlamento ora ha, evidentemente, problemi più urgenti da risolvere ma essendo una proposta di legge trasversale poiché moltissimi deputati sono dediti al collezionismo, credo non ci saranno complicazioni per farla approvare.

Come è cambiato il mondo del collezionismo con l’avvento della tecnologia? 

Parlerei di una nuova Era: le piattaforme di e-commerce hanno radicalmente cambiato il modo di fare ed intendere il collezionismo. In un secondo, con un semplice click sul cellulare, si può acquistare un cimelio all’ altro capo del mondo. La rivoluzione tecnologica è stata fondamentale per far uscire il mondo del collezionismo dalle stanze vecchie e polverose e gli ha regalato un nuovo scenario moderno, all’avanguardia e soprattutto globale. Aggiungerei: finalmente!!!

Il collezionismo sportivo, quindi, come lavoro del futuro? 

Le nuove generazioni denominate millenials e nativi digitali passano in media dalle 6 alle 8 ore sui loro smartphone. È evidente che oltre al divertimento e all’utilizzo social questo strumento gli serve anche come fonte di guadagno semplice, veloce, senza tasse da pagare ne’ costi fissi. Le opportunità di business sono infinite perché proiettate dai canali social, potenzialmente, possono arrivare a milioni e milioni di utenti interessati a chiudere affari.

La mostra itinerante Un Secolo d’Azzurro, l’esposizione più grande d’Italia sulla storia della Nazionale Italiana di Calcio festeggerà nel 2021 i primi tre anni di attività: quale il ricordo più bello e quali gli obbiettivi per il nuovo anno? 

Più che ricordo più bello direi il regalo più gradito: la presenza del mio idolo di sempre Roberto Pruzzo, alla prima tappa del nostro tour nel Lazio. La conferenza stampa accanto al Bomber la porto nel cuore. Poi voglio citare gli accordi chiusi con il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata e con il Museo del Genoa che ci hanno riempito d’orgoglio. L’ emergenza coronavirus ci ha fatto saltare ben dieci mostre programmate nel 2020, però abbiamo riniziato, con grande soddisfazione ed entusiasmo, ad agosto da Vasto e ora siamo s Cava de’ Tirreni in occasione del Premio Santin. Stiamo chiudendo importanti ed esclusivi accordi con istituzioni sportive di livello nazionale con cui stiamo programmando l’agenda futura. Nel 2021 ci saranno i Campionati europei e nel 2022 i Mondiali in Quatar non possiamo farci trovare impreparati, sarebbe come sbagliare un tiro a porta vuota o peggio un clamoroso autogol.

Marcello Grotta