PROGETTO LEUUMM: FORMAZIONE DI UN CENTRO RICERCHE E DIDATTICA AMBIENTALE ED AGRONOMICA PER LE SCUOLE DEL SUD ITALIA

100_1870 (640x480)I.S.E.U.M., acronimo di Istituto per gli Studi di Ecologia Umana nel Mediterraneo, è una O.n.l.u.s. e Organizzazione di Volontariato, oltre ad essere un Ente di ricerca scientifica, nato dal mondo accademico e riconosciuto a livello internazionale, che da molti anni opera nello studio e nella ricerca applicati alla protezione dell’ambiente ed alla protezione civile impegnata in numerosi progetti pilota su tutto il territorio nazionale e articolata logisticamente su più Regioni con collegamenti e collaborazioni con Istituti scientifici internazionali.

Nell’ambito di uno dei suoi più ambiziosi Progetti Pilota denominato “M.B.E. Mediterraneo Blue EconomyÒ”, ISEUM è impegnata, già da due anni, insieme al Comitato Promotore del Progetto MBE ed a un gruppo di organizzazioni, nella creazione di una Rete Sociale costituita da soggetti, pubblici e privati, Amministrazioni comunali e diverse strutture scolastiche del territorio, tutti insieme attivi in un processo di utilizzo del territorio profilato al recupero ambientale quale volano di sviluppo socio-economico e con la funzione ben precisa di coinvolgere le future generazioni in attività produttive sostenibili con un programma operativo di educazione ambientale e di formazione, attraverso l’utilizzo di sistemi multimediali, nella integrale applicazione dei principi scientifici dell’Ecologia Umana e della teoria bio-economica, detta appunto, Blue Economy o Economia Blu, concepita dall’economista, imprenditore e scrittore belga Günter Pauli.

E proprio quest’anno, ISEUM, insieme alla sua Rete Sociale, ha vinto una delle sue più grandi battaglie sociali, intervenendo su un terreno agricolo confiscato alla criminalità organizzata posizionato nella zona nord-ovest della città di Palermo, al centro di una complessa e difficile realtà sociale e urbana, affidatogli dal Comune stesso con bando pubblico, che è stato destinato ad un progetto unico ed originale di riscatto sociale mai sperimentato prima d’ora in tutto il Sud Italia e nell’intero Paese, il Progetto Scuola L.E.U.U.M.M. acronimo di Laboratorio di Ecologia Umana Urbana Marina del Mediterraneo, avente come scopo principale quello di realizzare un Laboratorio Didattico Mobile da utilizzare nelle attività di formazione scolastica delle classi secondarie superiori, che ha trovato piena realizzazione innanzitutto grazie alla compartecipazione con il corpo docente dell’adiacente Istituto Superiore Ettore Majorana, scuola secondaria con indirizzo tecnico e professionale, e che diventerà soprattutto un modello innovativo per la produzione di cultivar da impiegare in interventi di recupero ambientale urbano. Il progetto, infatti, ambisce a incentivare le attività didattiche del corpo docente scolastico attraverso l’utilizzo delle attrezzature presenti all’interno del cd. Laboratorio Didattico Mobile, ampliando l’offerta formativa verso gli studenti. Come? Innanzitutto attivando una fase di sperimentazione nella produzione di specie botaniche da utilizzare per la protezione della biodiversità mediterranea, il recupero ed il restauro paesaggistico e per le attività di cd. Biorimedio, per intervenire poi in aree pubbliche degradate e/o abbandonate riportandole alla pubblica fruizione con un nuovo metodo di gestione del verde attraverso il coinvolgimento della scuola e dei volontari, e quindi, nel complesso, nella cura e tutela del territorio, attraverso azioni dirette e mirate, sempre all’interno dello stesso Laboratorio Didattico Mobile, con la istituzione di un impianto dimostrativo di laboratorio genetico-agronomico e con un impianto termico-energetico per il riscaldamento delle serre e dei laboratori.

100_2001 (640x480)Il Laboratorio avrà una superficie coperta di 470 mq suddivisa in moduli e serre ed una superficie esterna dedicata alla produzione pari a 1.200 mq, più 452 mq di pertinenze. Tutto il sistema produttivo sarà alimentato da fonti rinnovabili e quindi sarà CO2 free. Tutte le attività saranno strutturate in modo che gli studenti dell’I.S. E. Majorana possano partecipare ad ogni singola azione in modalità operativa, arricchendo il proprio bagaglio conoscitivo e le relative competenze di intervento.

All’interno del Progetto Scuola L.E.U.U.M.M., ISEUM ha incorporato altre due assets operativi: quella del Progetto “Opportunity” svolto sempre in compartecipazione con le scuole medie e superiori soprattutto e rivolto alle comunità di extraeuropei o extracomunitari residenti, ideato come strumento didattico di lotta alle nuove povertà ed agli sprechi attraverso la conversione di tutto quanto venga definito scarto in nuovi prodotti commerciabili e la Campagna Oceanografica Missione Mediterraneo” che da anni è mirata alla raccolta di dati bioeconometrici sulle coste del Mediterraneo centro-meridionale.

A prescindere dal valore simbolico del tipo di intervento, cioè la riconversione di un bene confiscato a struttura dedicata alla produzione di beni utili per la collettività e all’educazione delle nuove generazioni alla cura ed alla tutela del territorio in cui si vive, il Progetto consentirà di offrire gratuitamente alla Comunità territoriale alcuni servizi di tutela ambientale, realizzabili dalla stessa, su aree appartenenti al patrimonio comunale quali la fornitura di bioterriccio, la fornitura di centinaia esemplari di cultivar per il recupero paesaggistico, la fornitura di servizi di ripristino del verde pubblico, attraverso interventi diretti di sistemazione di aree appositamente individuate, di concerto con il Settore Verde e Giardini, la promozione e attivazione di una rete consolidata di soggetti sociali presenti sul territorio coinvolti nei processi e nelle iniziative di comunità mediante presentazione di disponibilità.

Questo nuovo modello operativo di didattica, verrà diffuso ed applicato in diverse Regioni del Sud Italia e, con gli opportuni adattamenti, potrà essere inoltre esportata con successo in quei Paesi emergenti che hanno fortissime pressioni migratorie per emergenzialità economica. Per tale ragione il Progetto, provvederà, attraverso appositi corsi di formazione, ad istruire cooperanti e migranti, affinché il modello di crescita elaborato, possa essere facilmente adottato nei Paesi di origine.

Roma, 31 Agosto 2016

Marcello Grotta