Il 10 Ottobre l’ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) promuove per la quindicesima volta l’“OBESITY DAY 2015”, la giornata nazionale di sensibilizzazione nei confronti dell’Obesità. In collaborazione con IO-NET l’obiettivo è quello di orientare in modo corretto l’attenzione dei mass-media, dell’opinione pubblica e anche di chi opera in sanità, da una visione estetica ad una salutistica dell’Obesità.
È’ opinione generale che l’Obesità abbia ormai i caratteri di una vera e propria epidemia mondiale, tanto da preoccupare non solo il mondo medico scientifico, ma anche i responsabili della salute pubblica. Sembrerebbe che i costi diretti per l’obesità in Italia siano pari a 22,8 miliardi di euro ogni anno e che il 64% di tale cifra venga speso per ospedalizzazione. Nonostante ciò, l’Obesità è una malattia cronica, sottovalutata fino a qualche anno fa ed ancora poco curata. L’opinione pubblica ed anche parte del mondo medico hanno una visione superficiale del problema. È ripetitivo ma necessario riaffermare che l’Obesità è una malattia e come tale necessita di interventi e di team formati e ben strutturati.
La campagna Obesity Day, sponsorizzata dal CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi) e dal FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), ha voluto intraprendere un percorso di comunicazione rivolto ai mass-media ed alla popolazione basato sulla semplicità del messaggio, non trascurando la scientificità e la possibilità di approfondimenti mirati.
L’obesità viene definita come una condizione medica caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo che può portare effetti negativi sulla salute con una conseguente riduzione dell’aspettativa di vita. Si tratta di una patologia tipica, anche se non esclusiva, delle società dette «del benessere».
Da quel che emerge dagli “Standard Italiani per la cura dell’Obesità”, i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolineano che l’86% delle morti e il 75% della spesa sanitaria in Europa e in Italia sono determinate da patologie croniche, che hanno come minimo comune denominatore 4 principali fattori di rischio: fumo, abuso di alcol, scorretta alimentazione e inattività fisica. Queste ultime due condizioni sono alla base dell’allarmante e continuo aumento della prevalenza di sovrappeso e di obesità nelle popolazioni occidentali e in quelle in via di sviluppo, che ha raggiunto le proporzioni di un’inarrestabile epidemia. In Europa il sovrappeso e l’obesità sono responsabili di circa l’80% dei casi di diabete tipo 2, del 55% dei casi di ipertensione arteriosa e del 35 % di casi di cardiopatia ischemica; tutto ciò si traduce in 1 milione di morti l’anno e 12 milioni di malati all’anno. La raccomandazione di ridurre il peso corporeo quando elevato è quindi cogente ed è in ultima analisi fondata sull’evidenza della relazione che lega l’obesità a una minore aspettativa di vita. Non vi sono particolari indicazioni se non quello di rinforzare i programmi di educazione ad una sana alimentazione ed alla salute in generale; stimolare l’abitudine all’esercizio fisico regolare; garantire un adeguato apporto proteico e di minerali e vitamine.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’obesità attraverso l’indice di massa corporea (IMC), un dato biometrico che mette a confronto peso e altezza: sono considerati obesi i soggetti con IMC maggiore di 30 kg/m2, mentre gli individui con IMC compreso fra 25 e 30 kg/m2 sono ritenuti in sovrappeso.
Le finalità dell’Obesity Day sono:
Sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dell’Obesità;
Far conoscere l’attività dei Servizi di Dietetica all’interno e all’esterno della struttura sanitaria di appartenenza;
Comunicare un messaggio forte sul ruolo dei servizi ai mass-media, opinione pubblica e management dell’Aziende Sanitarie.
L’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica in collaborazione con IO-Net intende ricordare Oliviero Sculati con l’istituzione di una Borsa di Studio assegnata ad un Centro che aderisce all’iniziativa Obesity Day.
Oliviero Sculati, scomparso il 27 gennaio 2006, oltre ad essere un conosciuto ed apprezzato nutrizionista, è stato uno dei primi a ritenere fondamentale la conoscenza dei processi di comunicazione nella prevenzione e nel trattamento dell’Obesità. E’ stato consigliere nazionale e responsabile del settore comunicazione di ADI. Ha tradotto in pratica le sue idee con la “Dietetica per volumi” e le ha sempre messe a disposizione della comunità scientifica.
Il 7 Ottobre a Milano EXPO 2015 si terrà una conferenza stampa di Presentazione Obesity Day 2015 rivolta alla classe medica e alle società scientifiche.
Il 10 Ottobre il programma dell’ ORGANIZZAZIONE DELLA “GIORNATA PER IL PAZIENTE” in 150 Centri di Dietologia ADI prevedrà:
personale sanitario a disposizione per erogare gratuitamente interventi di informazione e di educazione;
distribuzione di materiale scientifico e divulgativo delle aziende sponsor (no sampling);
compilazione di questionari, divulgazione del progetto attraverso la rivista Adi Magazine (tiratura 3.000 pezzi e inviata a tutti i soci ADI);
divulgazione del progetto attraverso la rivista Attualità di Dietetica e Nutrizione Clinica edita da Pacini Editore (tiratura 20.000 pezzi e inviata ai medici di medicina generale).
L’11 ottobre il programma “OBESITÀ: CAMMINIAMO INSIEME” prevedrà:
Organizzazione della Passeggiata nei Parchi e/o nei centri storici delle principali città italiane (circa 10 città) in collaborazione con FIDAL – Federazione Italiana Atletica Leggera;
Presenza di Dietiste ADI e personale ADI dedicato (organizzazione a cura Fondazione ADI);
Attività di comunicazione e divulgazione (a cura Ufficio Stampa ADNKRONOS + Canali FIDAL (Tutto Sport, Corriere dello Sport, Spot RAI per il Sociale);
Social Networks per divulgazione attività (Facebook, Twitter, Newsletter etc.) a cura FIDAL.
«Non esistono alimenti “magici” o diete particolari che possano migliorare la prestazione atletica o che possano contrastare il sovrappeso e l’obesità – commenta il prof Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione ADI – Solo una sana e adeguata alimentazione contribuisce a rendere l’organismo efficiente e in grado di affrontare gli impegni di allenamento e di gara. E’ fondamentale per chi pratica attività sportiva e non solo, mantenere lo schema della tipica “alimentazione mediterranea”, variando sempre gli alimenti e prediligendo frutta e verdura, che assicurano un adeguato apporto di acqua, sali minerali, vitamine e fibra alimentare». Nel corso della giornata gli esperti del network di Obesity Day, indirizzeranno gli atleti verso le scelte alimentari migliori da compiere durante la fase di allenamento, per la fase preparatoria, durante e post attività di gara e dando consigli anche sull’idratazione pre e post attività sportiva. «Reintegrare le perdite idrosaline è certamente l’obiettivo prioritario per chi pratica sport – ricorda Giuseppe Fatati – sono preferibili bevande non gassate, zuccherine e leggermente alcaline, con l’aggiunta di minerali. Altro obiettivo è promuovere la risintesi del glicogeno muscolare e delle riserve glucidiche in genere e in questo caso i carboidrati rappresentano la scelta più idonea per fornire elevate quantità di glucosio e soprattutto evitare brusche variazioni della glicemia e dell’insulinemia».
Roma, 28 Settembre 2015
Alexia Perazzi