Si è tenuta a Settembre al Teatro Dell’Angelo a Roma, con l’amichevole partecipazione di Pino Ammendola, Antonello Avallone, Joe Barbieri, Maurizio Casagrande, Franco Gargia, Mario Maglione, Tosca, Vittorio Viviani e altri ospiti a sorpresa, la IV edizione di “Napoli nel Cuore” nata da un’idea di Fabrizio Finamore, manifestazione che rappresenta e racconta Napoli e la sua cultura, i napoletani e il loro alto tasso di resilienza, ossia la loro innata capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita comunque continua ad offrire, senza alienare la propria identità. La storia di Napoli e dei napoletani è ricca di episodi di resilienza: dagli eroismi delle quattro giornate di Napoli del ‘43 contro l’occupazione tedesca, alla forza di reagire dimostrata da un popolo intero dopo il terremoto dell’80.
Questa IV edizione 2016 di “Napoli nel Cuore”, dopo i risultati tangibili ottenuti nelle sue tre passate edizioni, vuole dare un messaggio concreto di tutto ciò sostenendo, grazie all’associazione Alcli Giorgio e Silvia Onlus, la donazione di apparecchiature mediche per le popolazioni colpite dal terremoto nel territorio di Amatrice ed Accumoli.
I protagonisti di “Napoli nel Cuore” tornano quindi sul palco per il quarto anno consecutivo con un nuovo happening teatrale dedicato alla cultura partenopea, con un rinnovato entusiasmo per un nuovo progetto, una serata di emozioni in musica e parole che è diventata un appuntamento fisso, mossi dagli ottimi risultati ottenuti gli scorsi anni.
Enrico Montesano, Mariano Rigillo, Peppe Barra, Maria Pia de Vito, Max Giusti, tanti e diversi gli artisti, non solo napoletani, che con il cuore hanno preso parte nelle passate edizioni a questa sorta di happening teatrale per la straordinarietà di un evento che nasce senza fondi o sponsorizzazioni e che si concretizza solo per la generosità di grandi artisti che realmente con il cuore aderiscono a questo progetto.
Sul palco un repertorio eterogeneo di teatro, musica, poesia, racconti con un unico fil rouge: Napoli. La Napoli di Eduardo, di Russo, di Viviani ma anche quella ironica e leggera di autori anonimi che hanno comunque saputo esprimere in epoche diverse lo spirito napoletano; quell’universo sociale e culturale che Napoli ha espresso nella storia e che fa sì che alla Cultura Napoletana si rimanga profondamente, visceralmente legati; la Napoli interpretata da chi l’ha vissuta perché sul Golfo ha le sue radici ma anche da grandi artisti che napoletani non sono ma che con i loro interventi hanno reso omaggio ad una cultura che tanto ha influenzato il loro percorso artistico.
La persona cui questa serata è stata dedicata è Mario Finamore, che, con il suo quarantennale impegno in Rai, in cui la sua Napoli, intesa come sentimento, identità, senso di appartenenza era sempre presente, è stato ambasciatore della cultura e delle opere di questa Napoli.
La serata è stata condotta da Fabrizio Finamore e sostenuta da un nome storico della cultura napoletana, come la Casa editrice Bideri, ed un cast ancora più ricco ed eterogeneo con le novità di quest’anno: la grande voce di Tosca, la simpatia e l’estro di Maurizio Casagrande e il delicato intimismo musicale di Joe Barbieri. Ma questa edizione di “Napoli nel cuore” ha proprosto anche il ritorno di grandi attori italiani nati a Napoli come Pino Amendola e Vittorio Viviani e del direttore artistico del teatro dell’Angelo, l’attore e regista Antonello Avallone; e grandi interpreti della tradizione musicale classica napoletana come Mario Maglione attori napoletani con 50 anni di palcoscenico alle spalle come Franco Gargia, storici giornalisti Rai e grandi cultori della canzone napoletana come Mimmo Liguoro e tanti altri grandi ospiti a sorpresa, icone della napoletanità.
Dopo il defibrillatore donato al Liceo Garibaldi, i mobili alla casa famiglia di corso Novara e i frigoriferi per i pasti ai senza tetto della Comunità di Sant’Egidio, “Napoli nel cuore” anche quest’anno ha voluto lasciare un segno reale, tangibile sostenendo l’acquisto di queste attrezzature sanitarie di grande importanza per le popolazioni del reatino colpite dal recente sisma. Questo perché la filosofia che ha sempre caratterizzato la raccolta alla base di questa manifestazione, pur cambiando il territorio di destinazione, è quella di andare oltre le singole esigenze del momento e pensare al futuro, per donare un bene che possa rimanere nel tempo per queste persone, per essere di concreto aiuto a chi rimane, a una popolazione che non può e non deve lasciar morire il proprio territorio e che è chiamata fermamente a reagire con l’aiuto di tutti, anche della cultura, come gesto di resilienza, appunto, e proprio questo è la vera anima di “Napoli nel cuore”.
Roma, 30 Settembre 2016
Marcello Grotta