MUTAMENTI CLIMATICI IN AMBITO URBANO: NUOVE TECNOLOGIE A SERVIZIO DELLE MUNICIPALITÀ

Gli effetti dei mutamenti climatici, soprattutto in area urbana, oltre ad essere evidenti, si sono trasformati in vere e proprie emergenze ogni qual volta piova, dopo lunghi periodi di caldo intenso.

Dopo i disastrosi nubifragi, ad essere colpiti sono soprattutto le alberature cittadine che, a causa della scarsa manutenzione e delle condizioni di salute delle stesse alberature, oggi costituiscono un grave pericolo per i cittadini, visto che molto spesso cadono rovinosamente su persone e cose, causando anche incidenti mortali.

A tutto questo si deve aggiungere che, molte alberature cittadine, come ha evidenziato uno studio di ISPRA, concorrono ad amplificare gli effetti di alcuni composti chimici che concorrono all’inquinamento dell’aria, con effetti nocivi sulla salute, in particolare per le persone anziane e per i più piccoli.

In questo scenario si inserisce l’iniziativa di una giovane start up, Polyanthus, che sta mettendo a punto, prima di brevettarla, un nuovo sistema di cattura di CO2 e di inquinanti dell’aria, utilizzando l’orizzonte suolo come scenario d’intervento.

Le sperimentazioni condotte fino ad ora hanno dato risultati lusinghieri sulle capacità di un nuovo terreno vegetale di catturare in modo stabile notevoli quantità di gas serra ed inquinanti, come i metalli pesanti, rendendo, allo stesso tempo, altamente produttivo lo spazio trattato e, nel caso specifico consolidando le alberature presenti negli spazi.

Si tratta di un classico esempio di “blue economy”, dove la ricerca applicata, traendo spunto dalla natura, riesce a trovare soluzioni innovative per rispondere a problemi complessi. Nello specifico, questo tipo di intervento consente processi di rigenerazione urbana in aree degradate o periferiche che acquistano un’importanza cruciale per i processi di decabonizzazione urbana e per migliorare la qualità dell’aria, riducendo, in prospettiva, le spese sanitarie per patologie legata all’apparato cardiovascolare e respiratorio.

La composizione di questo nuovo terreno vegetale, di prossima commercializzazione, dopo le fasi di brevetto, presenta innovative modalità di applicazione, in quanto le caratteristiche, o meglio la presenza di alcuni componenti, possono essere variati per risolvere gli effetti di determinate sostanze nell’aria come sul terreno.

L’applicazione di questo nuovo sistema di intervento, come è emerso dalle prove di laboratorio, consente di catturare quantità di gas ed inquinanti da tre a quatto volte rispetto alle alberature cittadine, riconsegnando all’utenza degli spazi per le attività ricreative, sportive e ludiche senza barriere.

La ricerca portata avanti da Polyanthus apre nuove prospettive per la gestione del territorio e per la rigenerazione urbana, secondo criteri di economia circolare con buone ricadute anche dal punto di vista occupazionale.

Marcello Grotta