DI MASO: VI STUPIREMO CON IL FESTIVAL DEL CUORE TUTTO DEDICATO AGLI ORFANI DEL TERREMOTO

nov2016-festivalcuore1Il Festival del Cuore, Charity event, per una giusta causa. L’appuntamento è a Roma, il 1° Dicembre alle 20.30. Una serata dedicata a chi ha bisogno, a chi vive una forte difficoltà, a chi è stato colpito da un dramma. La manifestazione è ormai giunta alla sua ottava edizione. È collaudata. “Quest’anno abbiamo deciso di raccogliere fondi a favore dei bambini rimasti orfani a causa del tragico terremoto del mese di agosto”, spiega l’ideatore Andrea Di Maso, noto imprenditore, Presidente di Fragola Invest e di “Cuore Nazionale”.

Presidente Di Maso, rivolge nuovamente l’attenzione alle iniziative legate al sociale….

Proseguo in questa direzione, certo, e con grande soddisfazione. Durante la serata del 1° Dicembre il notaio Gasbarri sarà garante della somma che avremo a disposizione grazie ai tanti amici che ci daranno sostegno con la loro presenza. Parteciperanno diversi ospiti istituzionali e abbiamo ricevuto moltissime adesioni da tutta Italia, anche grazie alla rete che abbiamo creato sul territorio attraverso “Cuore Nazionale”.

Ci può anticipare quante persone parteciperanno?

Saremo circa 500, tra imprenditori, professionisti e manager

A che punto sono i preparativi?

Come accade per ogni evento, gli ultimi giorni sono sempre decisivi per le rifiniture e per sistemare alcuni aspetti che fino all’ultimo sono sempre da definire. Diciamo che, ancora una volta, stupiremo i nostri ospiti con uno spettacolo musicale di altissimo livello e alcune performance uniche ed emozionanti.

Quali saranno le prossime tappe del suo “Cuore Nazionale”?

La mia struttura sta lavorando per una grande iniziativa per la lotta alla violenza sulle donne. Abbiamo dei testimonial importanti che hanno voluto dare sostegno al nostro importante progetto. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione che partirà dalle piazze, sarà presente sulla rete e che avrà la sua massima espressione in una prima serata televisiva.

E quali nuovi contenuti politici state predisponendo?

Il nostro core business resta e resterà il sociale. Noi di “Cuore Nazionale” abbiamo dichiarato guerra alla povertà e all’indifferenza, schierandoci con i bisognosi. I contenuti politici li lascio alla classe dirigente politica, ai mestieranti, a chi viene pagato ed eletto dal popolo per questo.

nov2016_foto-3-di-masoLa convince il sindaco Raggi?

Non sarebbe giusto esprimere un giudizio. Posso però dirle che siamo all’inizio ed un qualsiasi amministratore ha bisogno di tempo per organizzare la sua squadra e per dare l’imprinting necessario per svolgere al meglio le sue funzioni ed essere decisivo nel risultato. Ecco “ il risultato” è quello che conta, il sindaco avrà modo di dimostrarci il suo valore con i risultati.

Quale consiglio le potrebbe dare?

Al posto della Raggi sceglierei dei manager competenti, persone che hanno già raggiunto obiettivi importanti nella vita, per guidare le aziende che fanno parte della Holding di Roma Capitale. Il vero motore della nostra città sono le aziende municipalizzate che offrono i servizi per i cittadini. Senza un management qualificato e libero dai condizionamenti della politica clientelare non andremo mai da nessuna parte. E poi, rinunciare alle Olimpiadi non è stato secondo me il modo migliore per partire. Con un garante che vigilava sui conti ed un piano strategico mirato, un evento internazionale così importante avrebbe portato alla capitale un valore aggiunto impressionante aumentando il PIL di almeno due punti.

Lei è favorevole o contrario alla riforma della Costituzione?

Se il nostro Paese fosse un’azienda le direi che innovazione e ricerca sono fondamentali per la crescita e per essere sempre all’avanguardia. Fondamentale però è non stravolgere le funzioni e le dinamiche alle quali la macchina è abituata e per le quali è stata tarata altrimenti si andrebbe a complicare l’eventuale percorso migliorativo addirittura provocando un trauma irreparabile. Arrivare ad abolire il Senato, improvvisamente passando attraverso le Regioni, alle quali demandare le funzioni legislative, sarebbe un passo indietro a mio avviso. Non saranno le poche centinaia di migliaia di euro e qualche milione risparmiato a risolvere i veri problemi del nostro Paese. Le ho citato un esempio per farle capire la mia posizione sul tema “Referendum”.

Crede che Renzi “lascerà” qualora dovesse prevalere il no alla riforma?

Al suo posto, dopo aver detto pubblicamente che in caso di sconfitta si sarebbe dimesso, lo farei sicuramente. Lui, però, farà ciò che riterrà più opportuno per il bene e l’equilibrio dell’Italia.

Di Maso, da sempre come imprenditore si occupa con le sue società di sport a trecentosessanta gradi. Che cosa ne pensa della disputa sulla realizzazione del nuovo stadio a Roma?

L’idea che lo sport, ed in particolare il calcio, non sia più protagonista all’interno del parco sportivo più bello d’Europa e di uno degli stadi olimpici più importanti del mondo, e mi riferisco ovviamente a Foro Italico e stadio Olimpico, mi amareggia. Sono un nostalgico tradizionalista.

Sabrina Trombetti