Da Montecarlo alla Sardegna e, presto, a Roma, per la sua mostra F1 Lamborghini: l’architetto Giovanni Battista Farneda, imprenditore all’avanguardia in Italia, e con sempre maggiori spazi sulla scena internazionale, in particolare è interessato a Dubai, è appena rientrato nella sua città, Vicenza, dalla Costa Smeralda.
Architetto Farneda, un pò di riposo dopo un anno sempre “di corsa”?
Veramente sono stato in questa unica e affascinante terra anche per portare avanti alcune serrate trattative nel settore immobiliare e per fare business. In Costa Smeralda oggi si fanno grandi affari, resta un importante polo di richiamo per gli investitori. Per attrarre i grandi gruppi e le multinazionali. Io ho già acquistato diverse proprietà e sono intenzionato a proseguire su questa strada ….
Anche Flavio Briatore è un amante della Sardegna …. Però ultimamente è un pò critico …
Si, il grande Flavio resta un mito e per la Sardegna ha fatto tantissimo, soprattutto per la Costa Smeralda. Vorrebbe che le cose andassero meglio, e ha proprio ragione. Bisognerebbe, non ultimo, abbassare i costi dei servizi, quelli dei traghetti e quelli degli aerei. Perché molti turisti italiani, anche facoltosi, preferiscono alla Sardegna mete straniere più economiche quali Ibiza e Formentera. La mia scommessa è recuperarli ….E convincerli a passare le loro vacanze negli stupendi alberghi di Porto Rotondo e di Porto Cervo. In modo da poter contribuire in prima persona a rilanciare il turismo. È importante guardare al futuro e adottare velocemente strategie innovative.
Lei conosce Gianluca Vacchi ? I suoi video stanno spopolando sul web…
Simpatico… Brillante…. Un imprenditore ricco di idee, direi vulcanico…
Quali sono i suoi programmi futuri? Tornerà presto in Costa Smeralda ?
Certo, a breve e per un periodo di tempo, e per nuovi business. Troverò molti miei colleghi imprenditori con cui dialogare in un clima disteso e in un ambiente paradisiaco. Dal mare alla dolce vita al business insomma …. Mi piacerebbe puntare sulle eccellenze sarde, da quelle più consolidate tipo il vino, creando magari una prestigiosa rete di cantine di vini di qualità, a quelle più originali: mi interesserebbe poter sfruttare alcune coltivazioni di pistacchio, prodotto presente anche qui come in Sicilia. Pochi lo sanno. Obiettivo, esportare in tutto il mondo il “Made in Sardegna”. Per fortuna sono uno dei pochi imprenditori italiani non colpiti dalla crisi . E sono, quindi, fiducioso di poter realizzare tanto ancora per il Paese più bello del mondo.
Sabrina Trombetti