LABOCCETTA: BERLUSCONI È STATO IMBOTTIGLIATO, CON LA LEGA PER VINCERE MA NON DOBBIAMO SOTTOMETTERCI A SALVINI

Amedeo Laboccetta, deputato napoletano di Forza Italia, mille battaglie e altrettante proposte fra i banchi del Parlamento, con lucidità e realismo analizza la situazione post elettorale italiana.

Onorevole Laboccetta, dopo la delusione elettorale Forza Italia fa un “mea culpa”. E cerca le ragioni della perdita di qualche consenso. Forse la figura di Berlusconi non è più in primo piano come un tempo?

Il problema è che Forza Italia non sta facendo alcun “mea culpa”. Ci si ostina a nascondersi dietro il fatto che Berlusconi, per la clamorosa ingiustizia subita, non ha potuto candidarsi, e dunque non ha attratto voti come di consueto. E certo c’è del vero. Ma a tutto questo si sarebbe potuto trovare rimedio consentendo a Berlusconi di essere se stesso! Andando in piazza al Nord e specie al Sud, dove il calore e l’energia che sa trasmettere gli sarebbero ritornati cento volte. Ma non hanno voluto consentirglielo, lo hanno imbottigliato. Errori gravi. A cui si è aggiunta la miopia egoistica dei ras locali di Forza Italia, tesi a coltivare il proprio orticello invece che ad allargare lo sguardo

Ghedini, Brunetta sotto accusa per le candidature da alcuni considerate inadeguate. Cerchio magico al capolinea?

È antipatico fare dei nomi. Brunetta certo è il meno colpevole di tutti poiché ci mette sempre la faccia, è un combattente. Il resto dei dirigenti massimi del partito sono stati un disastro. Le trattative per l’accordo di coalizione le abbiamo affrontate con una squadra di perdenti, sottomessi alla Lega come se fossero quinte colonne di Salvini. Lo dico con molta amarezza. Credo che Berlusconi oggi lo abbia compreso

Questa è stata, come sostengono le voci critiche, l’ultima occasione per far risorgere Forza Italia?

Se fosse così, tanto varrebbe chiudere bottega. Esiste a mio giudizio uno spazio enorme per una forza con i valori fondanti di solidarietà, liberalismo, cattolicesimo popolare come la nostra. Tutto questo deve passare dalla capacità di Berlusconi di tracciare un itinerario chiaro di transizione. Non deve nominare nessun successore, ma promuovere una lotta leale tra chi ha idee, e le vuole incarnare alla guida del partito

Quale futuro intravvede per il centrodestra con grillini e Lega dilaganti da Nord a Sud?

Distinguerei anzitutto tra M5S e Lega. La Lega è un alleato prezioso. Se crede però di esercitare una leadership su tutto il centrodestra ingoiandoci, sbaglia di grosso. Il centrodestra esisterà come coalizione vincente solo se eviterà il cannibalismo

Caso Dell’Utri: la ferisce di più l’accanimento giudiziario o il silenzio di alcuni suoi ex amici? Lei è in prima linea…

Oggi non voglio stilare la graduatoria dei cattivi. Mi preme di più segnalare che le condizioni di Marcello sono gravi e peggiorano. La sua carcerazione in questa situazione è una tortura che porta alla morte. Per salvarlo è necessaria una mobilitazione dell’opinione pubblica. Ma gli amici di Forza Italia sembra si mobilitino solo per tutelare le proprie posizioni di piccolo potere.

Sabrina Trombetti