Si è tenuto presso la sede centrale del CNR a Roma a piazzale Aldo Moro il Primo Workshop interamente dedicato al tema della Carbon Finance cioè sul mercato del carbonio e sulle potenzialità di sviluppo e autofinanziamento che esso determinerebbe per i progetti delle ONG nei Paesi meno sviluppati. La Carbon Finance è un’importante opportunità per il mondo della cooperazione internazionale dedicato alle modalità con cui combattere la povertà nel Sud del Mondo.
Il workshop, organizzato da Carbon Sink e Innovazione Sostenibile, è stato ideato per comprendere come combattere il riscaldamento globale realizzando progetti nel Sud del Mondo di Carbon Finance. Realizzato con la sponsorizzazione di Sun Light S.r.l. e la consulenza tecnica di Carbon Sink, l’incontro ha avuto il patrocinio della nuova Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, della Cooperazione in Rete Link 2007, del Focsiv, del CIPS Solidarietà e Cooperazione.
Nella tavola rotonda dedicata ai case study e moderata da Veronica Caciagli di Italian Climate Network, sono stati esposti i progetti realizzati da COOPI, da AVSI e Fairtrade e con l’intervento del Prof. Giampietro Ravagnan sulla gestione integrata e polifunzionale dell’energia rinnovabile si è avuta la presentazione del cubo di sole SUN3.
Sono molte le ONG che realizzano progetti e interventi che possono essere valorizzati con il calcolo del Carbon credit.
Su tale argomento però si riscontra un livello di conoscenza basso e uno scarso utilizzo dello strumento operativo al fine di rendere i progetti di cooperazione meno dipendenti dai finanziamenti pubblici e più orientati ai principi di sostenibilità ambientale, oltre che sociale ed economica. Si tratta di una sfida fondamentale quanto molto difficile da imporre, che coinvolge le istituzioni, le ONG, le imprese, le politiche di sviluppo pensate in una ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Carbon Sink Group S.r.l., spin-off dell’Università di Firenze, è società di consulenza altamente specializzata nell’ambito della sostenibilità e la gestione del carbonio. Realizza progetti di mitigazione volti a ridurre e compensare le emissioni di gas serra (GHG) nell’atmosfera. In linea con la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), Carbon Sink assiste i propri clienti nei loro progetti di riduzione e compensazione delle emissioni di GHG e supporta organizzazioni e ONG sia private che pubbliche a sviluppare progetti di carbonio, molti dei quali hanno generato crediti di carbonio di alta qualità in grado di fornire importanti co-benefici sociali, economici e ambientali. I progetti di Carbon Sink sono localizzati principalmente in Africa e in America Latina (ad esempio in Mozambico, Ghana, Repubblica Democratica del Congo, Sud Africa, Senegal, Kenya, Bolivia, Perù).
Innovazione Sostenibile è una realtà molto attiva nel mondo della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente che mette a disposizione la propria competenza ed esperienza e che si è impegnata in prima persona nella realizzazione di questo workshop con l’obiettivo primario di farne un vero e proprio punto d’incontro privilegiato per gli operatori interessati, con il coraggio di contribuire a stimolare nuove frontiere energetiche e ad invertire la rotta nei consumi, affinché il meccanismo dei Carbon credit nel Sud del mondo non determini i rischi di un sistema capitalista per nulla attento ad individuare soluzioni locali per problemi globali.
Nel corso del workshop i partecipanti, inoltre, hanno potuto conoscere e confrontarsi con la nuova Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ed ascoltare, sia dall’intervento di Andrea Maggiani di Carbon Sink sia dall’intervento del dott. Ciarlo, quali saranno le strategie e i finanziamenti dedicati allo sviluppo sostenibile e comprendere come, dopo Parigi, il ruolo della Climate finance ha assunto maggiore importanza per le ONG.
Il workshop, moderato da Elisabetta Di Girolamo, Presidente di Innovazione Sostenibile, ha visto gli interventi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo presente con il dott. Emilio Ciarlo, dirigente per i Rapporti Istituzionali e la Comunicazione per l’Agenzia, con un intervento dal titolo: “Ambiente e sviluppo sostenibile nella nuova Cooperazione Italiana: strategia e finanziamenti”.
Il workshop è stato sponsorizzato da Sun Night S.r.l., giovane azienda ligure, che ha progettato e realizzato il cubo di sole SUN3 – una produzione tutta italiana – un concentratore di energia da fonti rinnovabili che restituisce nelle 24 ore l’energia a corrente continua e alternata, in un anno il dispositivo produce l’energia equivalente a dieci tonnellate di petrolio ed è utilissimo in casi di emergenza e in luoghi non serviti da energia elettrica.
Roma 31 Maggio 2016
Marcello Grotta