LA RESIDENZIALITÀ PER GLI ANZIANI: POSSIBILE CONIUGARE SOCIALE E BUSINESS?
PRESENTAZIONE DEL 3° RAPPORTO 2016 “IL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO ANDAMENTI FINANZIARI E DEMOGRAFICI DELLE PENSIONI E DELL’ASSISTENZA PER L’ANNO 2014”
A Febbraio si sono tenuti a Roma due importanti incontri dibattito, entrambi antesignani del più ampio Convegno di Primavera che si terrà a Marzo, organizzati a cura del Centro Studi e Ricerche di Itinerari Previdenziali e del suo Comitato tecnico scientifico presieduto dal prof. Alberto Brambilla di cui il primo presso la sede ENPAPI e dal titolo: “La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?”, ed il secondo sulla presentazione del III Rapporto 2016 dal titolo “Il bilancio del sistema previdenziale italiano Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell’assistenza per l’anno 2014” a metà febbraio presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati.
Per il primo appuntamento, tra gli intervenuti abbiamo avuto: il Dott. Sergio Corbello Presidente di Assoprevidenza che ha presentato il Convegno dopo il saluto di benvenuto del Dott. Mario Schiavon Presidente Enpapi che ha ospitato l’incontro presso la sua sede a Roma Prati, il Dott. Alessandro Baldi Presidente Fondo Mario Negri, il Dott. Alberto Oliveti Presidente Enpam, la Dott.ssa Annamaria Trovò Presidente Fondo Pensione Cometa Programma, il Dott. Edoardo Zaccardi Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali; per il tema “l’esperienza sul mercato: advisor e gestori”, hanno presentato le loro relazioni il Dott. Sebastiaan Schrikker Amministratore Delegato Link Institutional Advisory ed il Dott. Giovanni Conte Institutional Sales Manager Tendercapital; successivamente per il tema “L’esperienza concreta: istituzioni e operatori” il dibattito condotto dal Dott. Claudio Trucato ha visto le interpretazioni del Dott. Alessandro Baldi, del Dott. Amedeo Duranti, del Dott. Alberto Oliveti, del Fabio Toso Vice Direttore Generale Fondazione OIC ed infine della Dott.ssa Annamaria Trovò. Al termine il dibattito, già particolarmente arricchito dai lavori dei relatori si è allargato tra relatori e convegnisti.
Le conclusioni emerse da questo primo incontro di Febbraio sono apparse tese verso una preoccupata osservazione, come già da tempo agli occhi degli analisti ed esperti di settore, di una situazione generale di instabilità, tra un quadro macroeconomico odierno sicuramente molto incerto e scosso dalle turbolenze dei mercati asiatici e dal prezzo del petrolio in forte discesa, che induce gli operatori finanziari a riconsiderare molto prudentemente le allocazioni degli investimenti e a sondare anche nuovi spazi che diano un livello stabilità e affidabilità dei rendimenti e, dall’altro lato, il nostro sistema di welfare che non sempre è in grado di far fronte al fabbisogno di cura e assistenza per le persone anziane, specie quelle non autosufficienti a fronte di bilanci familiari in grossa difficoltà in uno schema ideologico-strutturale in cui il ruolo del pubblico diventa sempre più marginale ed insufficiente con un’offerta che non è più adeguata alle necessità della società odierna che spingono verso la ricerca di nuove soluzioni e fonti di finanziamento; ma di converso, osservato analiticamente il problema della soluzione necessaria per gli anziani del fabbisogno di cura e assistenza continuativo e di tipo sanitario, le residenze per anziani possono tramutarsi in opportunità di investimento in grado di coniugare rendimenti nel lungo periodo e finalità sociali ed infatti, nel nostro Paese, si cominciano ad avere esperienze positivamente realizzate, dove una quota crescente delle risorse a disposizione degli investitori istituzionali è oggi destinata alla realizzazione di residenze per anziani, a loro volta gestite da operatori specializzati del settore. Un trend che si fa spazio nel mercato, e che in prospettiva è destinato a riscuotere crescente attenzione tra gli attori in gioco. Se anche la crisi ha frenato la domanda di residenzialità per anziani (gli ospiti presso i presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari sono calati del 7,4% tra 2009 e 2013), questa è destinata a crescere di pari passo con l’invecchiamento della popolazione (nel 2034 gli over 85 saranno il 5,1% della popolazione italiana a fronte del 2,8% del 2011). Sul lato dell’offerta, invece, l’esigenza di rinnovare le strutture residenziali e innovarne i modelli di riferimento, farà assorbire al mercato flussi crescenti di risorse da investire.
In relazione all’attualità rivestita dal tema, questo workshop del 2 Febbraio, attraverso le sue analisi e approfondimenti ha avuto soprattutto il merito di mettere insieme e di fare incontrare le esperienze di advisor e gestori da una parte, e la posizione degli investitori istituzionali e dei principali operatori già oggi impegnati nel settore della residenzialità per gli anziani dall’altra ed in particolare, si è proposto l’obiettivo di esaminare le dinamiche della domanda e dell’offerta di residenzialità per anziani, offrendone una panoramica qualitativa e quantitativa riguardo ai tradizionali risvolti sociali ed economici ma in prospettiva alla potenzialità che esso può rappresentare come investimento finanziario, mettendo al contempo in accordo sinergico il welfare pubblico con l’investimento privato, in linea con la missione sociale degli investitori istituzionali su un orizzonte temporale di lungo periodo dell’investimento.
Infine la Presentazione del III Rapporto 2016 dal titolo “Il bilancio del sistema previdenziale italiano Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell’assistenza per l’anno 2014” tenutosi a metà febbraio presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati ha approfondito importantissime problematiche del settore quali: “il quadro demografico e i riflessi sul sistema previdenziale; le variabili macroeconomiche sottostanti gli andamenti previdenziali; gli andamenti delle gestioni pubbliche: entrate contributive e spese per prestazioni; previdenza e assistenza: la spesa a carico della fiscalità generale e il welfare integrativo” e, dopo il saluto del Vice Presidente della Camera dei Deputati On. Simone Baldelli, ha visto la illustre partecipazione del Prof. Alberto Brambilla Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, del Prof. Gianni Geroldi| Docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e componente del Comitato Tecnico Scientifico di Itinerari Previdenziali, del Prof. Antonio Golini Professore Emerito presso l’Università La Sapienza e componente del Comitato Tecnico Scientifico di Itinerari Previdenziali, del Prof. Paolo Onofri Segretario Generale di Prometeia Associazione e componente del Comitato Tecnico Scientifico di Itinerari Previdenziali, mentre i lavori di approfondimento riguardo a “il punto di vista dei policy makers” sono stati animati da importanti interventi istituzionali da parte del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, dell’On. Cesare Damiano Presidente Commissione Lavoro Camera dei Deputati, dell’On. Beatrice Lorenzin Ministro della Salute, dell’On. Giuliano Poletti Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’On. Enrico Zanetti Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Il Rapporto sul “Bilancio del sistema previdenziale italiano”, giunto alla terza edizione, rappresenta l’ideale continuazione delle pubblicazioni realizzate dal Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale, costituito dalla legge n. 335/95 e cessato nel giugno del 2012. Tale documento, che analizzava gli andamenti complessivi e di ogni singola gestione previdenziale, veniva inviato annualmente al Ministro del Lavoro che poi lo illustrava in Parlamento. L’ultima pubblicazione del Nucleo è relativa all’anno 2010; il presente Rapporto, che segue quelli degli scorsi anni relativo ai bilanci 2012 e 2013, analizza il bilancio del sistema previdenziale 2014, con previsioni per gli anni successivi e di medio lungo periodo. La pubblicazione si pone l’obiettivo di fornire una serie di informazioni non più disponibili in forma aggregata dalla cessazione del Nucleo, ma ancora necessarie, e viene messa a disposizione del Governo e delle Istituzioni nella versione italiana ed inglese.
Roma, 29 Febbraio 2016
Marcello Grotta