Intervista con Il Campione della Juventus Brio: il calcio e’ sempre stato la mia vita e a dicembre un grande evento di solidarietà

BRIOBrio, la ricordiamo tutti come una “grande Bandiera”… Ci racconta qualcosa della sua carriera calcistica, in particolare nella Juventus?

Il calcio e’ stato la mia vita, fin da quando ero piccolo. Ho sempre sperato di poter fare il calciatore e ho sempre tifato per la Juventus. Mi ritengo fortunato perché ho coronato il mio grande sogno. Sedici anni non si possono mai dimenticare, rappresentano il percorso più importante della mia vita. Un percorso straordinario.

Anche nel mondo del calcio ci sono stati e si susseguono tuttora vari scandali, troppo spesso prevalgono logiche di potere. Che cosa ne pensa?

La cosa migliore sono i calciatori, con  tutti i loro difetti e i loro eccessi. Gli interessi vanno lasciati fuori, comprendo che ci sia la tentazione di volere avvicinarsi ad una torta ricca e di desiderare di riuscire a mangiarla ad ogni costo. Il calcio e’ un settore ambito, che produce economia e soldi, con tutti i rischi che  ne possono conseguire.  Ripeto: la cosa più bella e più pura sono i calciatori. Ciò che non riguarda il gioco rappresenta un  pericolo, se è vincolato a logiche economiche che fanno diventare il calcio parte integrante del sistema.

Gli ex campioni come lei dovrebbero rappresentare una risorsa per il mondo del calcio e soprattutto dovrebbero trasmette un insegnamento alle nuove leve….

Ai giovani suggerisco di concentrarsi sul gioco, di amare la maglia, la squadra, la competizione, e di non pensare a guadagnare. Devono pensare ad essere dei professionisti, sempre in ogni occasione e sfida. La professionalità prima di tutto. Non bisogna inseguire la ricerca dell’esteriorità, della bellezza. Un calciatore non è un modello…

Il sociale, un settore al quale approcciarsi. Ci può anticipare gli obiettivi e la tematica dell’evento prestigioso, di beneficenza, a favore del mondo del calcio che state organizzando per dicembre a Roma?

Si, stiamo preparando una grande cena per tentare di aiutare una persona che ha avuto diverse disavventure. Un paio di volte all’anno cerco di realizzare iniziative del genere per dargli una mano. E mi metto a disposizione di tutti i miei colleghi che avessero bisogno. La solidarietà e’ un valore fondamentale.

Novembre 2015

Sabrina Trombetti