Intervista all’On. Fabrizio Santori, lunga ed intensa carriera politica, tra i massimi rappresentanti per la Lega presente sul territorio di Roma e del Lazio, prima Consigliere al Comune di Roma ed al Consiglio della Regione Lazio. Ora membro del Direttivo Regionale della Lega di Matteo Salvini.
Santori quali cambiamenti intravede sia per la Regione Lazio sia a livello nazionale dopo la schiacciante vittoria di Nicola Zingaretti come nuovo segretario del PD?
Con l’elezione di Zingaretti i cittadini del Lazio avranno ancora di più un presidente a mezzo servizio. Se, infatti, il neo segretario del Pd già non ha brillato per la sua presenza in Consiglio regionale, dove si discutono le leggi dell’ente che governa, né per capacità amministrativa, visti i pessimi risultati ottenuti fin qui, come nella sanità ad esempio, ora Zingaretti sarà talmente proiettato sulla politica nazionale da dimenticarsi del tutto di governare la Regione Lazio. Ne è già stata riprova la campagna elettorale delle primarie che lo ha visto impegnato in tutta Italia e, a maggior ragione, Zingaretti sarà ancora più lontano dalla Regione ora che tenterà di ritagliarsi un posto di rilievo da segretario di partito. A livello nazionale, se Zingaretti, che ha iniziato nel Pci la sua carriera politica, cresciuto sotto l’ala di Bettini, già presidente di Provincia e due volte presidente di Regione, è il nuovo proposto dal Pd, allora il rinnovamento che la sinistra vuole proporre all’Italia odora già di stantio. Ma i cittadini questo lo hanno compreso da tempo, e non si faranno abbindolare, destinando il Pd all’ennesimo schianto alle urne.
Che prospettive ci sono a Roma e nel Lazio per la realizzazione di una nuova coalizione politica vincente alle prossime elezioni comunali e regionali?
La Lega di Salvini è sicuramente il partito che più ha sorpreso alle recenti elezioni regionali del Lazio, raggiungendo percentuali che in pochi le avevano accreditato. Quei numeri sono la conferma di quanto il nostro leader abbia lavorato bene conquistando la fiducia dei cittadini. E intorno alla Lega dovrà per forza di cose ruotare la proposta del centrodestra alle prossime elezioni comunali e regionali, che non prevedo rispetteranno le scadenze naturali di mandato. Partiamo da un grande risultato già confermato anche in Abruzzo e in Sardegna di recente, e sono sicuro che il trend continuerà ad essere in ascesa, confermando quanto di buono Salvini sta facendo al governo. Tutti i sondaggi sostengono, a ragione, che siamo la prima forza indiscussa del Paese, quindi sapremo ripagare con i fatti i cittadini della fiducia che ci accorderanno.
Vista la situazione complessa in cui versa Roma come si sta organizzando la Lega, sul territorio e quali i progetti di rilancio per la Capitale?
La Capitale sta vivendo il suo peggior momento storico. Non lo dico io, ma tutti gli indicatori economici, sociali e di valutazione del gradimento amministrativo. Con la giunta Raggi i romani hanno raggiunto il punto più basso nel governo della città, dalla gestione dei rifiuti a quella dei trasporti, dai grandi eventi alla sicurezza e al decoro. La Lega si sta radicando giorno dopo giorno sempre di più sul territorio grazie all’importante lavoro che stanno svolgendo, con grande attenzione e saggezza, l’On. Claudio Durigon, sottosegretario alle politiche del Lavoro, e l’On. Francesco Zicchieri, vice capogruppo della Lega alla Camera e Coordinatore regionale della Lega. L’azione sul territorio si sta attuando non solo con l’apertura di nuove sedi inaugurate di recente e la prospettiva di aprirne almeno una in ciascun municipio di qui a breve, ma anche con un radicamento territoriale la creazione di una classe dirigente preparata e sensibile in ogni comune della Regione Lazio. I cittadini non fanno che trasmetterci il proprio apprezzamento e la loro fiducia nella nostra politica, consapevoli che solo noi possiamo offrire loro un vero rilancio dei servizi, una città efficiente e pronta a raccogliere le sfide internazionali, competendo con le altre capitali mondiali senza timore di sfigurare.
Marcello Grotta