IL NUOVO BRAND TIM PER LE NUOVE SFIDE DEL DIGITALE

TIM 1Presentato a Roma il nuovo simbolo della nuova società TIM che nasce da lontano e si rinnova nella sua identità per confermarsi leader del settore delle telecomunicazioni nell’era digitale dopo che i Consigli di Amministrazione di Telecom Italia e Telecom Italia Media, riunitisi rispettivamente a Rio de Janeiro e Milano, hanno esaminato la fase conclusiva del processo di fusione delle due società, avviato il 19 febbraio scorso.

Il nuovo logo della TIM – come ha sottolineato l’Amministratore Delegato del Gruppo Telecom Italia Marco Patuano – è un simbolo semplice e moderno che unisce la solidità e la grandezza di Telecom Italia alla personalità innovativa di TIM, il marchio è caratterizzato da una icona rossa che rappresenta una T e dal wordmark bianco su fondo blu, un logo iconico capace di adattarsi a tutti i supporti on line, off line e che è n grado di esprimere al meglio i valori e le caratteristiche di un’azienda proiettata verso il futuro. Oggi celebriamo una tappa importante del percorso di rinnovamento della nostra identità aziendale. Abbiamo deciso da tempo di far convergere tutte le offerte commerciali dei nostri segmenti di mercato verso TIM, costruendo una brand experience capace di unire la solidità e la grandezza di Telecom Italia alla personalità innovativa di TIM. Un’operazione di sintesi che riflette un fenomeno concreto: la convergenza fisso-mobile abilitata da Internet, dai nuovi device, dalla tecnologia e dalle piattaforme digitali. Saremo il meglio di TIM e di Telecom Italia, da oggi con un nuovo logo che segna anche un importante cambiamento nella ridefinizione del nostro ruolo, da puro operatore telefonico a player industriale e tecnologico in grado di offrire prodotti e servizi innovativi mediante lo sviluppo di piattaforme abilitanti: dalle reti ultrabroadband fisse e mobili, al cloud computing fino all’information technology di nuova generazione“.

L’importante trasformazione dell’identità di TIM è stata e sarà accompagnata da una campagna istituzionale che vede coinvolti tre testimonial d’eccezione: Sir Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web, Fabio Fazio e Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif. Attraverso il loro punto di vista, gli spot racconteranno le opportunità date dal nuovo mondo connesso grazie all’innovazione offerta da TIM.

Parte integrante del progetto di evoluzione della marca è anche la nuova sede centrale della società, che sorgerà a Roma dal recupero delle Torri realizzate nel quartiere dell’EUR negli anni Cinquanta dall’architetto Cesare Ligini. Si tratta di un importante progetto di risanamento del complesso edilizio che restituirà alla capitale un tassello fondamentale della sua storia e del suo tessuto urbano, la cui architettura diventerà, per il periodo di cantiere, l’inedito supporto per un’installazione artistica ideata da Matteo Cibic, a cura di Caroline Corbetta.

L’headquarter TIM, progettato dallo studio di architettura UNO-A che si è aggiudicato un bando rivolto ad architetti italiani under 40, adotterà i più avanzati principi di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica, nel rispetto di quanto indicato nelle nuove linee guida predisposte dal Gruppo Telecom Italia. Rappresenterà uno dei complessi edilizi più all’avanguardia dal punto di vista architettonico e bioclimatico in Italia, realizzato secondo le tendenze più attuali dello smart-working per garantire flessibilità organizzativa e qualità degli ambienti di lavoro.

Il nuovo marchio identificherà il Gruppo presente in Italia con 30 milioni di linee mobili e 12 milioni di collegamenti alla rete fissa, e in Brasile con oltre 72,6 milioni di clienti. TIM si conferma così tra i principali artefici dello sviluppo economico del Paese, con un programma di investimenti che prevede 10 miliardi di euro, di cui 5 esclusivamente dedicati alle tecnologie innovative digitali fisse e mobili e alla realizzazione di datacenter e infrastrutture cloud, nel triennio 2015-2017. Grazie a questo impegno TIM ha già raggiunto oggi una copertura delle unità immobiliari superiore al 41%  con la fibra e oltre l’87% della popolazione con la tecnologia LTE con l’obiettivo di raggiungere nel 2017 il 95% della popolazione con LTE e il 75% con la fibra ottica.

Roma, 31 Gennaio 2016

Marcello Grotta