In programma un’accurata selezione di oltre cinquanta film tra i più apprezzati al 68° Festival del film Locarno e alla 72a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, tutti rigorosamente in versione originale con sottotitoli in italiano.
Oltre 50 titoli in 16 sale dal 15 al 22 settembre 2015 Dal 15 al 22 Settembre a Roma torna il grande cinema contemporaneo con la rassegna “I Film di Venezia e Locarno a Roma”, parte integrante del progetto “Il Cinema attraverso i Grandi Festival”, un appuntamento molto atteso che ha accresciuto negli anni la sua capacità di attrarre l’attenzione dei più esperti ma anche del grande pubblico. L’obiettivo, infatti, è proprio rendere fruibile e accessibile a tutti una rassegna cinematografica di altissimo valore artistico, aprendo una finestra in anteprima a Roma sulle ultime tendenze del cinema italiano ed internazionale.
Festival di particolare interesse per la vita culturale della città 2014-2016, l’evento è organizzato da Anec Lazio, con il contributo dell’Assessorato Cultura e Sport di Roma Capitale, della Direzione Generale per il Cinema del MIBACT, in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma e con il sostegno di Bnl Gruppo Bnp Paribas.
“Continua a crescere l’interesse intorno a questa iniziativa che ormai è diventata un appuntamento fisso per la vita culturale della città. Dopo Cannes ora è la volta di Venezia e Locarno: i film proiettati in questi grandi festival compiono un ulteriore viaggio per arrivare fino a Roma, che grazie anche alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, si conferma sempre di più capitale del cinema” ha dichiarato l’Assessore alla Cultura e allo Sport di Roma Capitale, Giovanna Marinelli.
51 titoli, 8 giornate, 16 sale, oltre 70 proiezioni, “I Film di Venezia e Locarno a Roma”, nell’intenzione degli organizzatori, è una vera e propria rassegna itinerante che coinvolgerà tutti i quartieri della città: da Trastevere (Alcazar, Intrastevere, Nuovo Sacher) a Prati (Eden Film Center, Giulio Cesare, Adriano), da Pinciano e San Lorenzo (Fiamma, Barberini, Jolly, Mignon, Savoy, Tibur) a Testaccio (Greenwich), passando ovviamente per il cuore della città (Farnese Persol, Quattro Fontane, Nuovo Olimpia).
“La nostra partecipazione ad un evento ormai consolidato nel circuito culturale della Capitale –spiega Piera Detassis, presidente della Fondazione Cinema per Roma – rientra nell’obiettivo che ci siamo assegnati con i nostri progetti: sostenere la promozione dell’audiovisivo in tutto il territorio e durante tutto l’anno, riservando agli spettatori la massima attenzione. Il successo ottenuto in questi mesi da CityFest, dalle anteprime agli incontri passando per le rassegne di buon cinema in alcune zone chiave della città, dimostra che è possibile coinvolgere un’ampia fascia di pubblico, da quello più accorto a quello più saltuario ma desideroso di essere reso complice di una programmazione nuova e stimolante”.
Per il presidente dell’Anec Lazio, Giorgio Ferrero “si tratta di un appuntamento che ha dimostrato negli anni di saper coinvolgere un pubblico sempre più vasto, ampliando la scelta dei titoli in programma, mantenendo sempre alta la qualità delle proiezioni”. aggiunge Ferrero: “in un momento di crisi economica poi Anec Lazio apre una finestra privilegiata sul ricchissimo panorama cinematografico contemporaneo, consentendo a tutti di andare al cinema e godere in anteprima assoluta e a prezzi accessibili di film di assoluto valore artistico, a conferma dell’apporto fondamentale ed unico del cinema alla vita culturale della città”.
Per quanto riguarda la Mostra del Cinema di Venezia, i titoli presenti in rassegna rappresentano tutte le sezioni del Festival: a partire dal vincitore del Leone d’Oro DESDE ALLÁ (Da Lontano) opera prima del venezuelano Lorenzo Vigas, con Alfredo Castro e Luis Silva. Testimonianza di una grande maturità espressiva e di una notevole visione d’autore, ambientato a Caracas, il film che ha conquistato il pubblico del Lido, racconta il rapporto tra un grigio uomo di mezza età ed un “ragazzo di vita”.
Dal Concorso arrivano ancora, tra gli altri, AMOR VOSTRO di Giuseppe M. Gaudino, intenso ritratto in bianco e nero della vita interiore di una donna sullo sfondo di una Napoli sempre dignitosa nella sua sofferente bellezza, con una straordinaria interpretazione di Valeria Golino che per questo film si è aggiudicata la Coppa Volpi; FRANCOFONIA di Aleksandr Sokurov incentrato sul rapporto tra potere, arte e cultura sullo sfondo di un’Europa in conflitto;; e THE DANISH GIRL di Tom Hooper, ambientato nella Copenhagen degli anni ’20 ispirato alle vite reali e d’artista di Gerda Wegener e Lili Elbe, la prima persona transessuale della storia e L’ATTESA di Piero Messina con Juliette Binoche premiato con il Leoncino d’Oro Agiscuola per il Cinema, giunto alla sua XXVII edizione.
Dal Fuori Concorso, invece, spiccano BLACK MASS, film molto atteso diretto da Scott Cooper, con Johnny Depp nel ruolo di un gangster irlandese; JANIS, il docufilm della statunitense Amy Berg sulla cantante texana Janis Joplin, protagonista indiscussa del blues rock degli anni sessanta, ritratto intimo e a tratti struggente di un’artista straordinaria e
dalla vita sofferta; EVEREST del regista islandese Baltasar Kormákur, pellicola di apertura del Festival con Jake Gyllenhall e Jason Clarke, nel film esperto alpinista neozelandese, che illustra il profondo rapporto tra l’uomo ed una natura estrema, e SPOTLIGHT di Thomas McCarthy, con Michael Keaton, film denuncia sulla pedofilia nella chiesa di Boston.
Dalla sezione Orizzonti arriva PECORE IN ERBA, opera prima di Alberto Caviglia, parodia efficace e dissacrante sui pregiudizi antisemiti, tutta giocata sul rovesciamento dei valori socialmente accettati; accanto ad altri titoli importanti come A COPY OF MY MIND di Joko Anwar e WAR (GUERRA) di Tobias Lindholm.
Particolarmente nutrita anche la selezione tratta da Le Giornate degli Autori – Venice Days che, proiettata al cinema Farnese Persol dal 18 al 22 settembre, vede in programma il vincitore del Venice Days Award EARLY WINTER di Michael Rowe e A PEINE J’OUVRE LES YEUX di Leyla Bouzid che si è aggiudicato il premio Label Europa Cinemas.
EL DESCONOCIDO, film spagnolo di apertura di Venice Days firmato da Dani de la Torre, thriller perfetto che rivela tutta l’umanità dei suoi protagonisti; il curioso HARRY’S BAR di Carlotta Cerquetti, particolare documentario su un luogo cult della “dolce vita” romana; ARIANNA di Carlo Lavagna, ritratto di una diciannovenne alle prese con la scoperta del proprio corpo e della propria diversità sessuale; INNOCENCE OF MEMORIES, il film di Grant Gee con lo scrittore Orhan Pamuk sul suo romanzo “Il museo dell’innocenza”; VIVA LA SPOSA di Ascanio Celestini con Alba Rohrwacher e MILANO 2015, affresco collettivo sull’anima più vera della città nell’anno in cui tutti i riflettori del mondo sono accesi sul capoluogo lombardo.
“Le Giornate degli Autori a Roma – osserva il curatore artistico Giornate degli Autori Venice Days a Roma, Francesco Ranieri Martinotti – non sono una semplice replica cittadina dei film della sezione degli autori del Festival di Venezia, ma intendono riprcinema di qualità la stessa atmosfera che si è respirata al Lido qualche giorno fa, fatta di incontri, confronti, scambi di idee e naturalmente ottimo cinema”.
Anche quest’anno, inoltre, confermato l’appuntamento con i film della Settimana Internazionale della Critica (SIC) organizzata dal Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici (SNCCI), a cui il pubblico potrà assistere scegliendo tra un vasto numero di sale cinematografiche e di film come, tra gli altri, TANNA di Bentley Dean e Martin Butler che ha ricevuto il premio del pubblico Pietro Barsiza come Miglior Film; KALO POTHI (La gallina nera) film nepalese di Min Bahadur Bham miglior film secondo i critici della Fedeora e MONTANHA, apprezzata pellicola portoghese di João Salaviza.
Al fitto calendario della manifestazione si aggiungono i titoli del 68° Festival del film Locarno, alcuni tra i più amati dal pubblico e dalla critica: il programma si apre proprio con il vincitore del Pardo d’oro RIGHT NOW WRONG THEN del coreano Honh Sang-soo, a cui è stato attribuito anche il premio per la migliore interpretazione maschile per Jung Jae Young; seguiranno, sempre dal Concorso, COSMOS di Andrzey Zulawski, Premio come migliore regia, e ancora SUITE ARMORICAINE di Pascale Breton, vincitore del Premio Fipresci; CHEVALIER di Athina Tsangari e poi spicca MA DAR BEHESHT (Paradise) di Sina Ataeian Dena che si è aggiudicato i Premi Giuria Ecumenica e Swatch Art Peace Hotel World.
Da Piazza Grande, UN DISASTRO DI RAGAZZA (Trainwreck) di Judd Apatow, mentre dal Fuori Concorso, il documentario di Alberto Fasulo, GENITORI.
“La possibilità di mostrare un’importante selezione di film del programma di Locarno a Roma ci rende particolarmente felici – commenta il Direttore artistico del festival del Film Locarno, Carlo Chatrian – da un lato perché prosegue quel rapporto privilegiato che il festival intrattiene con il pubblico italiano, dall’altro perché permette ad un pubblico diverso di entrare in contatto con proposte cinematografiche varie, coraggiose e di grande spessore culturale”
Infine, previsti incontri e presentazioni, con la partecipazione di critici cinematografici, registi ed attori, come l’evento speciale alla presenza di Lina Wertmüller, in occasione del film documentario sulla regista realizzato da Valerio Ruiz, DIETRO GLI OCCHIALI BIANCHI, con il regista Carlo Lavagna per il suo ARIANNA.
Roma, 28 Settembre 2015
Marcello Grotta