I Forum Internazionale “Regione Lazio – Azerbaigian: due realtà a confronto”

In occasione del III Anniversario di attività dell’Istituto per il Commercio Italo – Azerbaigiano, dedicato al Progetto di “Diplomazia Economica: Regione Lazio – Azerbaigian”

ITARZECOMSi è svolto a Luglio in presenza di un numeroso pubblico, nelle sede dell’Istituto per il Commercio Italo-Azerbaigiano (ITAZERCOM), organizzato dall’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia e da ITAZERCOM, in collaborazione con Confartigianato Imprese Roma, Regione Lazio, Lazio Innova e ICube, il I Forum Internazionale intitolato “Regione Lazio-Azerbaigian: due realtà a confronto”.

L’incontro, organizzato in occasione del III anniversario di attività ITAZERCOM e dedicato al Progetto di “Diplomazia Economica: Regione Lazio-Azerbaigian” ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia Vaqif Sadiqov, del Presidente di ITAZERCOM avv. Manuela Traldi, del dott. Adil Qurbanov di ASK-Confederazione delle Associazioni degli Imprenditori della Repubblica dell’Azerbaigian, del Presidente di Lazio Innova dott. Stefano Fantacone, del Presidente di Confartigianato Imprese Roma dott. Mauro Mannocchi, e dell’Amministratore Delegato di SIMEST S.p.A. ing. Massimo D’Aiuto.

Gli interventi hanno sottolineato l’importanza dell’incontro, inserito in un contesto di cooperazione e collaborazione fattiva tra i due paesi, come sottolineato dall’Ambasciatore dell’Azerbaigian in Italia: “negli ultimi tre anni ITAZERCOM ha dimostrato di essere un valido moltiplicatore di informazioni sull’Azerbaigian in Italia. L’Italia, resta il maggior partner commerciale dell’Azerbaigian, con un volume di scambio bilaterale di circa 6 miliardi di Euro e in questo ambito le Regioni italiane sono dei partner privilegiati, con cui affrontare e sviluppare progetti”. E’ seguita la presentazione del Presidente dell’Istituto per il Commercio Italo – Azerbaigiano avv. Manuela Traldi che ha fornito ampie informazioni su questo interessante Paese e sulle potenziali relazioni bilaterali, in particolare evidenziando la tradizione industriale del Paese e l’importanza della sua emergente economia in forte sviluppo sottolineandone le grandi ricchezze naturali e artistiche.

Con il suo intervento poi Adil Gurbanov, per la ASK Confederation of Entrepreneurs Organizations of Azerbaijan Republic (Confederazione delle Associazioni degli Imprenditori dell’Azerbaigian), unico organismo associativo imprenditoriale del Paese che riunisce circa 5000 membri, anche in rappresentanza del Presidente Mammad Musayev ha ricordato il recente importante successo dei Giochi europei e ha invitato le imprese italiane a operare sempre con maggior slancio in Azerbaigian.

Al termine è stato quindi affrontato più da vicino il tema del Forum, ovvero le opportunità per le imprese laziali, nello sviluppo dei rapporti tra la Regione Lazio ed il Paese caucasico, ed in particolare con la presentazione del Progetto “Diplomazia Economica: Regione Lazio-Azerbaigian”, con le relazioni del Presidente di Lazio Innova Stefano Fantacone che ha evidenziato l’importanza dell’internazionalizzazione per le imprese laziali e l’importanza di questa nuova partnership Azerbaigian-Lazio, del Presidente di Confartigianato Imprese Roma, capofila del Progetto, Mauro Mannocchi e di Stefano Albano sempre per Confartigianato, che hanno illustrato insieme il percorso che culminerà nella realizzazione di un desk per le imprese della regione Lazio che vorranno essere presenti nel territorio Azerbaigiano, entrambi hanno quindi sottolineato nel dettaglio i vantaggi e le opportunità offerte dal Progetto stesso, che prevede più fasi, tra cui la creazione di un’antenna della Regione Lazio a Baku, auspicando di poter portare a Baku le imprese di Confartigianato, l’A.D. D’Aiuto per Simest S.p.A. ha infine evidenziato nel suo intervento, dedicato anche alla presentazione delle attività della Simest, come l’Azerbaigian, paese fortemente strategico per l’Italia, abbia delle grandi capacità di accoglienza per le imprese in cerca di business.

Infatti di tutte le ex Repubbliche Sovietiche l’Azerbaigian, piccolo Paese che si affaccia sul Mar Caspio, è sicuramente quella che si è sviluppata meglio negli ultimi vent’anni arrivando all’attuale livello economico con una crescita esponenziale in continuo progresso, questo fenomeno è dovuto al fatto che lo Stato Azero, che in passato è stato il maggior produttore e fornitore di petrolio per l’Unione Sovietica, dopo la scomparsa di quest’ultima, ha mantenuto la proprietà dell’oro nero strettamente nelle proprie mani. E questo fattore si rivolge positivamente a favore dell’Italia perché il 90% del petrolio che arriva nel nostro paese è, infatti, spedito da Baku insieme al gas naturale presente nel sottosuolo azero ed ad altre importanti risorse naturali. Inoltre l’Italia potrà godere presto di un altro vantaggio da parte del paese azero: il “T.A.P. – Trans Adriatic Pipeline” un oleodotto che parte direttamente dal territorio azerbaigiano, per sbarcare sulle coste pugliesi, senza passare per i Balcani e che rafforzerà la nostra partnership internazionale con un Paese che costituisce un ponte tra Europa, Asia (centrale e orientale) e Medio Oriente. L’Azerbaigian al momento vende petrolio alla Turchia, alla Russia, alla Cina e alla Georgia e quindi spetterà proprio all’Italia ridistribuire quanto riceverà tramite il Tap. Il che conferirà al nostro Paese un ruolo egemone all’interno degli assetti di potere europei.

Petrolio e gas concorrono insieme all’industria siderurgica, manifatturiera, agroalimentare e ancora all’edilizia, allo sport, ed alla cultura alla ricchezza della Nazione Azera che sta conoscendo una vera a propria età dell’oro assumendo un’importanza geopolitica senza pari, e che – pur circondato dalla Turchia (roccaforte Nato con tanto di basi militari e missilistiche, che ospita una buona parte di oleodotti diretti in Europa e che è in perenne conflitto con Teheran), dall’Iran stesso e dalla Russia – si è comunque riuscito a guadagnare un importante spazio autonomo in quanto Baku ha avuto la grande capacità di stringere accordi e rapporti amichevoli con tutti Ankara, Teheran e Mosca ed anche con l’Europa, ed in tutto questo contesto internazionale così complesso e difficile, partner privilegiato con cui stringere affari sembra proprio essere per gli Azeri l’Italia.

28 Agosto 2015

Marcello Grotta