GOVERNO E OPPOSIZIONE: È TUTTI CONTRO TUTTI. MELONI RIPARTE TRA LITI, NOMINE, GOSSIP E IL NODO-ECONOMIA

Salvini che riprende Tajani e Tajani che corregge Salvini da una parte…

Conte contro Grillo, Grillo contro Conte, pro Renzi e anti Renzi dall’altra…

In mezzo l’onnipresente generale Vannacci, spauracchio di Lega e Fratelli d’Italia…

Un’estate calda, caldissima, e non solo in città e nei luoghi di villeggiatura.

La chiusura del Parlamento ha spostato sulla carta stampata, i social e i talk show serali i temi più spinosi della ripresa dei lavori autunnali del governo Meloni:

autonomia differenziata, premierato, elezioni regionali, nomine pubbliche.

Tante le incognite, quindi, con lo spettro della finanziaria che incombe…e spaventa.

E’ vero la crisi di governo si affaccia lontana all’orizzonte , ma gli osservatori più attenti, in particolare i sondaggisti, sono già all’opera tra stime, percentuali e indici di gradimento.

Dal teatrino che ha visto liti accese tra la Lega e Forza Italia sul tema della cittadinanza si ha l’impressione che il partito di Tajani stia cavalcando argomenti cari al centro per conquistare i voti dei moderati e consolidare il suo elettorato arrivando magari alla tanto agognata doppia cifra.

In questo quadro in continuo mutamento di prospettive e leader, c’è addirittura chi scommette su una discesa in campo di Piersilvio Berlusconi con le nuove generazioni di berluscones da mesi imposti nelle trasmissioni Mediaset come volti tv.

C’è un’incognita: i bene informati dicono che Marina e lo stesso Piersilvio avrebbero paura di venire sottoposti alla stessa gogna del padre escludendo, pertanto, un impegno diretto nell’agone politico.

Stessi dubbi e passi falsi anche sponda opposizione.

Il miraggio del campo largo vede tutti contro tutti in un puzzle difficilmente ricomponibile e con un programma elettorale, al momento, non definibile figuriamoci attuabile. Sempre in pole position Renzi, astuto manovratore sicuramente intraprendente nel suo tentativo di dare fastidio a sinistra con l’obiettivo di fare fuori i suoi ex nemici del Pd.

Ma quali saranno i prossimi ostacoli del governo Meloni?

La vera incognita sul suo percorso è quella economica: ci sono soldi in cassa? Come ci si sta preparando alla manovra finanziaria?

Come mettere mano al tema delicato delle pensioni?

E poi nomine, premierato e la spinosa questione sull’autonomia differenziata.

Di nessuno peso il gossip che ha coinvolto la sorella del Premier Arianna che, con un comunicato, ha annunciato la sua separazione dal ministro Lollobrigida.

Inquietante invece in questa calda estate l’interrogativo: ma Arianna sarà indagata come preannunciato da Sallusti sul Giornale? Certo è che si potrebbe aprire in autunno uno scontro con la Magistratura. Questo sarebbe davvero un altro macigno sulla strada dell’esecutivo.

Sullo sfondo lo spauracchio del Generale Vannacci, lanciatissimo in video, pronto a dare vita a un suo movimento, e di Battista che potrebbe riprendere in mano i Cinque Stelle. Occhi puntati anche sulle elezioni Regionali d’autunno in Umbria, Liguria ed Emilia Romagna: i bookmakers scommettono su un 3-0 del centrosinistra.

Palla al centro?

Sabrina Trombetti