Nei giorni che si sono susseguiti da sabato 9 marzo fino a martedì intensissime ed importanti sono state le attività parallele alle cosiddetta Dedicazione del Tempio.
Sabato, Russell M. Nelson, Presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, che all’interno della Chiesa viene anche denominato dai fedeli il “Profeta”, ha incontrato Papa Francesco in Vaticano. Si è trattato del primo incontro tra un Presidente della Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni e un Papa della Chiesa cattolica. La visita si è svolta il giorno precedente la Dedicazione da parte del Presidente Nelson del primo Tempio della Chiesa a Roma. Il dialogo interconfessionale è stato da sempre una pratica dei dirigenti dei Santi degli ultimi giorni, sin dalle origini dell’istituzione di questa fede e molto frequente negli Stati Uniti ed in altri paesi.
Il Presidente Nelson, a proposito del colloquio avuto con il Pontefice romano ha affermato: “Abbiamo parlato del nostro comune interesse verso le persone che soffrono in tutto il mondo, e vogliamo alleviare le sofferenze umane. Abbiamo trattato l’importanza della libertà di religione, della famiglia, del nostro comune interesse per i giovani della Chiesa, della secolarizzazione del mondo e del bisogno che le persone vengano a Dio, Lo adorino, si rivolgano a Lui in preghiera e abbiano la stabilità che la fede in Gesù Cristo porterà nella loro vita”.
Il Presidente Ballard ha riferito che si è parlato dei rapporti stretti che le due religioni intrattengono nel collaborare a progetti umanitari. “Abbiamo spiegato a Sua Santità che lavoriamo fianco a fianco, che portiamo avanti dei progetti in tutto il mondo con i Servizi di soccorso cattolici in più di quarantatré paesi. Procediamo fianco a fianco come partner per cercare di alleviare le sofferenze. Era molto interessato a questo aspetto”.
All’incontro ha partecipato anche l’Anziano Alessandro Dini-Ciacci, dirigente locale della Chiesa a Roma, Massimo De Feo come autorità generale dell’area Europa ed il Presidente M. Russell Ballard del Quorum dei Dodici Apostoli.
L’organizzazione interna della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è guidata da 15 Apostoli, che sono considerati anche profeti, veggenti e rivelatori. L’uomo che è Apostolo da più tempo è il Presidente della Chiesa e, per ispirazione, sceglie due altri apostoli come Consiglieri. Queste tre persone costituiscono la Prima Presidenza, che è il sommo organo di governo della Chiesa e che è attualmente formato dal Presidente Russell M. Nelson, dal Presidente Dallin H. Oaks (Primo Consigliere) e dal Presidente Henry B. Eyring (Secondo Consigliere).
Gli altri 12 Apostoli, costituiscono il Quorum dei Dodici Apostoli, il secondo organo di governo della Chiesa.
I membri della Prima Presidenza sono testimoni speciali di Gesù Cristo, chiamati a insegnare e a rendere testimonianza di Lui in tutto il mondo. Viaggiano spesso per parlare e incoraggiare vaste congregazioni di membri e di persone interessate che non fanno parte della Chiesa, come pure per incontrare i dirigenti locali. Quando non sono in viaggio, i membri della Prima Presidenza si riuniscono tra di loro e con altri dirigenti generali della Chiesa per trattare le questioni che riguardano tutta la Chiesa, come il lavoro missionario, la costruzione dei templi, il benessere spirituale e materiale e delle altre funzioni.
Durante i tre giorni di dedicazione del Tempio di Roma della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, tutti i membri della Prima Presidenza e del Quorum dei Dodici Apostoli (che sono insieme quindici), lunedì si sono riuniti per una storica foto di gruppo e si ritiene che questi giorni a Roma rappresentino la prima volta nella storia della Chiesa in cui tutti e quindici i dirigenti generali della Chiesa si sono riuniti in una località al di fuori degli Stati Uniti, e che queste siano le prime foto di gruppo scattate negli ultimi vent’anni.
Il tutto è stato seguito dalla Giornata dedicata ai Giovani della Chiesa, altra ricchissimo evento, in attesa che si compisse la Dedicazione del Tempio di Roma, dove circa un migliaio di giovani e di genitori si sono incontrati per la prima volta in Italia in quella che viene chiamata la Sala del Centro di Palo situato accanto al Tempio stesso e dove di consueto e per il futuro si svolgeranno le principali cerimonie domenicali. I ragazzi sono venuti da tutte le parti d’Europa, addirittura dall’Albania e dalla Romania ed anche dall’America, tutti membri della Chiesa, per conoscersi oltre che per visitare e godersi la bellezza del Tempio in una atmosfera di festa.
Il Presidente Russell M. Nelson, in questa occasione ha presieduto una riunione che è ormai diventata una tradizione alla vigilia della dedicazione di un tempio nuovo ed insieme a sua moglie Wendy ed a M. Russell Ballard, Presidente facente funzione del Quorum dei Dodici, hanno parlato in una sala gremita di giovani.
La sorella Wendy Nelson, parlando del suo percorso di vita personale con il Presidente Nelson suo consorte, ha detto: “Vi vogliamo bene e siamo felici di essere qui con voi in questa serata storica alla vigilia della dedicazione del primo tempio del Signore a Roma”.
Il Presidente Ballard ha aggiunto: “Attesto che l’amore di Dio, miei cari giovani, è reale. Siete i Suoi figli e le Sue figlie. Vi ama. Vuole benedirvi. Il Signore vi ha dato un bellissimo tempio”.
Il Presidente Nelson ha così pronunciato: “Si tratta di un momento fondamentale nella storia della Chiesa. Le cose procedono a un passo accelerato, e tutto questo ne fa parte. Pensiamo che la Chiesa sia una chiesa antica. Ha 189 anni. Siamo solo agli inizi. Basti pensare a ciò che accadrà prossimamente e che la Chiesa avrà un futuro senza precedenti; senza paragoni. Stiamo costruendo su ciò che ci aspetta d’ora innanzi”. Egli ha poi esortato i giovani presenti, in una società umana sempre più secolarizzata, alla deriva e confusa, a perseverare invece in una vita vissuta con impegno e dedizione nel segno dell’integrità morale, dello studio e dei buoni propositi tutti comportamenti positivi utili e concreti, peraltro in prospettiva anche di una futura esistenza da cittadini adulti, onesti e laboriosi, e per la costruzione di una esperienza familiare non solo vera e serena ma soprattutto solida. La pienezza e la solidità della vita familiare infatti è uno dei pilastri centrali della teologia della Chiesa Mormone.
Il Tempio di Roma della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è stato quindi finalmente dedicato la domenica del 10 di marzo, il Presidente della Chiesa Russell M. Nelson (tutto vestito di bianco insieme agli altri dirigenti, a simbolo della purezza e dell’uguaglianza dei fedeli davanti a Dio), la stessa mattina di domenica, ha poi diretto la cerimonia simbolica della posa della pietra angolare, rituale di completamento e di definitiva consacrazione, ma soprattutto simbolo di Cristo come pietra angolare della Chiesa. Insieme a Lui, a susseguirsi, tutti i dirigenti della Chiesa e le rispettive consorti (sempre tutti vestiti di bianco), alla base del Tempio, hanno partecipato alla cerimonia sigillando con della malta la pietra angolare.
Diversamente dalla maggior parte delle dedicazioni dei templi, le cerimonie di dedicazione del Tempio di Roma si sono svolte nell’arco di tre giorni (per un totale di sette sessioni), in modo da consentire a un numero maggiore di Santi degli Ultimi Giorni locali di partecipare a queste riunioni speciali.
Ma il Tempio di Roma, ormai meta fissa di numerosi pellegrini e visitatori, si parla di ben 50.000 visite dall’inaugurazione a questo momento, ci regalerà ancora molte altre occasioni di interesse e curiosità con numerose manifestazioni culturali e sociali oltre che alle consuete cerimonie religiose della domenica.
(Foto tratte dal sito ufficiale della Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli Ultimi Giorni).
Marcello Grotta