FRONGIA: STADIO, MARATONA, EURO 2020 PER ROMA CAPITALE DELLO SPORT

Tantissime nuove iniziative per rilanciare le attività sportive, soprattutto nelle periferie, la conferma che lo Stadio si farà, anche se occorrerà più tempo, e la riqualificazione del Flaminio. Questi alcuni passaggi dell’intervista con Daniele Frongia, Assessore allo Sport, alle Politiche Giovanili e ai Grandi Eventi cittadini.

Assessore Frongia, iniziamo con una domanda di grandissima attualità: gli Europei del 2020, in cui la Città di Roma avrà il grandissimo onore di ospitare la gara inaugurale. Quali sono le novità più importanti che presenterete ai tifosi di tutta Europa?

Parlarne ora è prematuro, le posso dire che stiamo lavorando con i vari soggetti coinvolti già da molto tempo e faremo del nostro meglio per far sì che Roma abbia il risalto mediatico e turistico che merita”.

Tema Stadi: il Flaminio, da troppo tempo, abbandonato e il progetto del nuovo impianto della Roma bloccato, in dirittura d’arrivo, da indagini giudiziarie…Perché la Capitale d’Italia è così indietro rispetto alle principali città europee? Burocrazia, scarsa volontà o altro?

La nostra Amministrazione ha messo da subito in primo piano la questione stadi, cercando soluzioni che possano risultare definitive e non buttate lì a caso. Sullo Stadio della Roma ne abbiamo parlato un’infinità di volte: posso dire che la nostra volontà è quella di farlo realizzare, in maniera trasparente e corretta, rispettando la regolarità di ogni passaggio. Ci vorrà tempo ma restiamo ottimisti. Per quanto riguarda lo Stadio Flaminio lunedì 29 ottobre è iniziata la bonifica della struttura, da tempo la Pier Luigi Nervi Project Association con l’Università La Sapienza e la Getty Foundation stanno lavorando alacremente per uno studio di conservazione dell’impianto e speriamo, presto, di poter presentare un progetto a lunga gittata che conferirà nuovamente al capolavoro di Nervi un ruolo da protagonista nello sport italiano come merita”.

Il grandissimo successo della tappa mondiale Formula E ha dimostrato che i cittadini Romani accolgono, sempre, con grandissimo entusiasmo le nuove iniziative. Quali i prossimi eventi in programma oltre al calcio e ai motori?

Oltre all’edizione 2019 di Formula E, prevista per il 13 aprile 2019 e a Uefa 2020, porrei l’attenzione sulla nuova Maratona di Roma che per la prossima edizione del 7 aprile sarà guidata dalla Fidal. Ci tengo molto perché il Tar Lazio ha pienamente condiviso la nostra impostazione che è stata da sempre quella di valorizzare un evento che appartiene a tutti e che per tale motivo doveva essere riportato nel pieno rispetto delle regole. Le iniziative sportive per il prossimo anno saranno molteplici e il nostro maggiore impegno sarà promuovere lo sport anche nelle periferie oltre che nel cuore della Città: da citare ad esempio i campetti di tennis in zona Ponte di Nona durante gli Internazionali di due anni fa e quelli di Taekwondo nel III Municipio durante i Mondiali dell’arte marziale la scorsa primavera. Eventi che si ripeteranno anche nel 2019”.

Lo sport è, anche e soprattutto un fenomeno sociale, ma i luoghi di incontro sono sempre di meno, i circoli hanno prezzi elevati, spesso inaccessibili alle famiglie disagiate…non dovremmo tornare a utilizzare quel verde pubblico che tutto il mondo ci invidia?

Ha perfettamente ragione, l’impegno profuso in questo senso infatti è massimo. Innanzitutto è sempre attivo un bando di Promozione Sportiva, per erogare fondi alle società sportive che presentano dei progetti meritevoli atti proprio a implementare lo sport tra tutti, anche le categorie meno agiate. Per quanto riguarda il verde va detto che stiamo realizzando da tempo proprio all’interno di parchi pubblici, grazie a un accordo con il Coni, un Playground in ogni municipio della Capitale, un luogo quindi dedicato allo sport e al divertimento rivolto soprattutto ai giovani. Nel 2019 ci sarà poi la terza edizione della Notte Bianca dello Sport, una serata in cui i vari impianti sportivi di Roma Capitale metteranno a disposizione i propri spazi per far provare le diverse pratiche sportive a tutti, a titolo gratuito, e far avvicinare così allo sport la cittadinanza. E queste sono solo le principali azioni messe in campo dall’Assessorato allo Sport”.

Un’ultima domanda: la nostra Capitale ha tantissimi musei ma nessuno che racconti, ai tantissimi turisti, la storia dello sport italiano, non pensa che, anche questa, potrebbe essere una valida forma di cultura?

Mi sembra una buona idea, da proporre all’Assessore alla Crescita Culturale Luca Bergamo”.

Sabrina Trombetti