Ennesimo successo all’Accademia Tedesca di Roma nella splendida cornice storica di Villa Massimo per la rituale presentazione estiva 2015 con mostre, installazioni, performance, concerti e letture dei borsisti tedeschi che si presentano al pubblico con le loro creazioni in lingua tedesca e italiana in mezzo al consueto numeroso afflusso di ospiti e visitatori. Per l’occasione tutti i borsisti aprono i loro atelier con lavori, che sono nati durante i primi quattro mesi di soggiorno a Roma. Inoltre, i borsisti residenti nelle due case di Olevano Romano, Casa Baldi e Villa Serpentara, sono rappresentati con una mostra e un concerto. Alle presentazioni come ogni anno è seguita, nel parco di Villa Massimo, la consueta manifestazione diretta dal DJ set del berlinese KlangKuenstler.
Mostre, performance, letture e musica dei borsisti 2015 negli atelier e nella galleria di Villa Massimo sono state eseguite rispettivamente:
per l’Arte Visiva Marieta Chirulescu che ha esposto una serie di pitture e stampe realizzate negli ultimi mesi a Roma, i cui motivi derivano da piccoli, semplici disegni e note su carta, che sono scansionati e in un secondo passaggio il fondo bianco dell’immagine viene riempito attraverso Photoshop con un disegno ad effetto tela. L’artista distanzia il gesto del dipingere e reinterpreta la superficie pittorica per evadere dalla familiarità e immediatezza dell’immagine figurativa.
L’installazione ATMO di Maix Mayer è composta da elementi architettonici (scala + atelier) e media tecnici (microfono + impianto d’illuminazione). In un capovolgimento della tipica situazione di una mostra lo spettatore non può entrare nello Studio, ma può soltanto guardare all’interno attraverso la piattaforma superiore della scala “romana” che chiude l’ingresso. Un microfono installato all’esterno registra l’“atmosfera” dell’evento; soltanto la presenza acustica dell’osservatore porta alla creazione di un’opera d’arte. Il visitatore è al contempo attore e scenografia, in un duplice intreccio, mentre l’artista si riduce esemplarmente alla funzione di un lavoratore che produce atmosfere. La performance Manifesto dell’Atmosferico è un omaggio all’anno di fondazione di Villa Massimo e ai manifesti futuristi di quell’epoca.
Karin Sander ha messo in mostra Karin Sander 1:5 (2015), l’ultimo body scan in 3D della persona vivente e un’omonima Karin Sander dall’Austria. I Mailed Paintings, tele con una mano di bianco, che vengono spediti senza imballaggio ad una rispettiva mostra, illustrano i viaggi sulla propria superficie. A Villa Massimo “sostano” tele da Monaco, Berlino, Bonn e dal Messico in attesa del prossimo viaggio. Kitches Pieces trasla della frutta e della verdura nel campo dell’arte. Appese con i chiodi al muro diventano improvvisamente oggetto astratto. Reisebilder Roma – Firenze (2015, fotografie di viaggio Roma – Firenze) offrono una prospettiva, trovata casualmente, attraverso il finestrino del treno.
Per l’Architettura Michael Hirschbichler ha ideato l’installazione Jammerthal (valle di lacrime), un recinto di filo spinato e una insegna al neon che trae ispirazione dai recinti di filo spinato che separano i “paradisi” e le “valli di lacrime”. L’opera indaga queste linee di demarcazione materiali o ideologiche su cui la vita si logora, ferisce e annienta. Inoltre Hirschbichler, espone la serie
Whitewashing, immagini tratte da internet e ricoperte di calce bianca nel tentativo di cancellare il brutto, il negativo e il violento.
Jorg Sieweke dirige il gruppo di ricerca ParadoXcity all’Università della Virginia (USA). Vengono esaminate città portuali che si trovano sui delta dei fiumi, come New Orleans, Venezia, Baltimora ed Amburgo. In occasione della Festa dell’Estate espone il suo ultimo progetto: il portus romae, illustrando quali forme di futura evoluzione congiunta fra porti e aeroporti sono immaginabili.
Per la Composizione Saskia Bladt, in collaborazione con l’artista Sophie von Arnim, ha presentato un estratto sonoro dalla sua composizione Daphne su testi di Ingeborg Bachmann e Oswald Egger (borsista Villa Massimo 2014), eseguita dalla ballerina Elizabeth Waterhouse. Durante la performance ci saranno degli elementi musicali di Saskia Bladt su testi di Steffen Popp (scrittore borsista Villa Massimo 2015).
Vassos Nicolaou ha eseguito il suo brano Orbit (2005) per pianoforte e elettronica live, interpretato dal pianista Dimitri Vassilakis e da lui stesso.
Per la Letteratura Eva Menasse ha proposto delle letture tratte dal racconto Wollust [lussuria] contenuto nel volume Lässliche Todsünden [2009, peccati capitali veniali].
Steffen Popp legge da Dickicht mit Reden und Augen [2013, Boscaglia con discorsi e occhi].
La versione italiana di entrambi i testi è stata letta da Lorenzo Profita.
Mentre per i Borsisti delle arti pratiche abbiamo avuto le performances di Bernd Grimm, designer e modellista, durante il suo soggiorno a Villa Massimo ha rilevato le misure della Scala del Bramante in Vaticano. Il progetto di ricerca consiste nella rivelazione della qualità della scultura attraverso un’analisi strutturale, matematica e geometrica. Alla base del lavoro ci sono il rilievo e la restituzione grafica della struttura, a cui segue poi la valutazione sulla scorta di disegni e di un modello.
Andreas Uebele, comunicatore visivo, ha messo in mostra attraverso suoi progetti passati – opere grafiche, fotografie e testi – come il linguaggio diventa visibile attraverso la scrittura, come vengono costruiti la parola e la frase e come la forma e pensiero sono uno.
Per la galleria di Villa Massimo che offre uno sguardo sui lavori dei borsisti residenti a Olevano Romano, a Casa Baldi e a Villa Serpentara, sono state esposte le opere dell’artista Tue Greenfort con una combinazione di oggetti e fotografie facenti parte della ricerca e studi svolti durante i suoi tre mesi a Olevano Romano.
Il compositore Sven-Ingo Koch ha fatto ascoltare il suo brano Quel portone dimenticato (2011) per pianoforte solo interpretato da Dimitri Vassilakis. Ulrich Brinkmann, architetto e giornalista, ha mostrato la sua ricerca Saluti dal progresso laziale – Cartoline sulla modernità del dopoguerra tra la Valle del Sacco e quella dell’Aniene (2008 – 2015).
In serata si è avuta l’esibizione del dj berlinese KlangKuenstler, ventiquattrenne ha pubblicato il suo primo album con la nota etichetta tedesca Stil vor Talent con più di due milioni di ascolti del suo brano Freudenträne e un milione di ascolti del suo brano Barfuss Auf Wolken festeggia da due anni i suoi primi successi in tournée in giro per l’Europa.
In definitiva la festa annuale di Villa Massimo rimane un simbolo positivo di vicinanza e di comunione sociale e ci ricorda sempre quale dovrebbe essere lo spirito di unione e di cordiale armonia tra tutti i popoli europei e non.
Roma, 29 Giugno 2015
Marcello Grotta