FARNEDA: “L’ITALIA FUTURA RIPARTA CON LA POTENZA DI UNA LAMBORGHINI”

Ci sono pochissime persone al mondo che possiedono una scuderia di F1… Se poi quelle monoposto sono targate Lamborghini e sono tenute nel salone della propria villa allora il cerchio si restringe di molto. No, non è il Sultano del Brunei, è l’italianissimo Giovanni Battista Farneda, architetto e imprenditore di Vicenza con la passione dei motori e perché no…anche della politica…

Architetto Farneda, il Veneto è stata una delle regioni più colpite dal Coronavirus, come potrà riavviarsi la sua economia trainante per tutta l’Italia? 

Il Veneto è stata una delle ragioni maggiormente colpite dal Covid 19, tanto dal punto di vista del numero dei contagiati, quanto dal punto di vista economico, considerato che nella mia regione c’è un’altissima concentrazione di aziende cui si deve gran parte del PIL nazionale. A mio parere ritengo che questa possa essere definita una vera tragedia, che non ha precedenti nella storia moderna del nostro paese.
Non è indubbiamente facile trovare soluzione agli innegabili ed evidenti problemi che tale pandemia ha creato, ma sicuramente ritengo che sia doveroso, nonché obbligatorio, un intervento concreto e fattivo da parte dello Stato , nell’ottica della riduzione della tassazione almeno per i prossimi due anni per aziende e partite iva, del blocco delle rate di tutti i mutui in essere, perlomeno per i prossimi dodici mesi, così da poter consentire alle nostre aziende che sicuramente in questo periodo hanno perso ordini e commesse a favore di altri paesi europei e non che non hanno subito una battuta d’arresto come la nostra di risollevarsi. Tanto dipende anche da tutti noi, dobbiamo incentivare e supportare il nostro paese, comprando promuovendo ed utilizzando solamente, ove possibile, prodotti made in Italy.
Da imprenditore quali proposte avanzerebbe per salvare le numerossime imprese in difficoltà e tutelare il nostro rinomato made in Italy? 
Il bel Paese vanta eccellenze che tutti gli altri stati da sempre ci invidiano cui già da molto tempo ambiscono e che sicuramente in tale periodo di difficoltà cercheranno ancor più di conseguire a basso costo. I nostri governanti dovrebbero essere più incisivi, determinati nel tutelare il made in Italy. Comunque ritengo che solo un imprenditore possa realmente capire appieno determinati meccanismi, difficilmente comprensibili anche dalla classe politica, non certo per mancanza di volontà di quest’ultima.
L’imprenditore è colui che rischia ogni giorno in prima linea assumendosi la responsabilità e le conseguenze, sia positive che negative, delle proprie scelte, consentendo con il proprio know how ed i propri investimenti di dare un valore aggiunto alla società all’interno della quale opera, creando e garantendo posti di lavoro ed occupazione, cose oggi sempre più difficili, considerata la concorrenza sleale dei paesi asiatici, dove la manovalanza è a basso costo e dove le regole sono a dir poco meno stringenti rispetto a quelle europee, decisamente più rigide.
Da ultimo, ma non per importanza, gli istituti di credito oggi sono investiti di un ruolo particolarmente difficile e delicato. Visto che il denaro concesso dalla BCE è praticamente pari allo zero le banche dovrebbero dare un taglio alle lungaggini burocratiche per consentire l’accesso al credito più velocemente e più agilmente, così che le aziende sane che ancora esistono in Italia non rischino di soccombere e sparire.
Come giudica la politica italiana? Per una rinascita più rapida e completa ci potrebbe essere bisogno di un nuovo movimento d’opinione? Ha in mente di scendere in politica? 
Sicuramente non all’altezza della situazione. Ci vorrebbe qualcuno in grado di rappresentarci meglio (o meno peggio) a livello europeo, tutelandoci maggiormente, a differenza di quanto è accaduto negli ultimi anni, così da evitare di soccombere e scongiurare quanto è accaduto alla Grecia.
Basti solo considerare come anche solo nelle ultime settimane maggioranza ed opposizione non siano state in grado di cooperare fattivamente, accantonando per un attimo le divergenze di opinione, per conseguire l’obiettivo comune dell’ottenimento da parte dell’Europa di quei sostegni tanto necessari alle imprese italiane per poter ripartire. Anche per questo motivo ci sono molte persone che avrebbero la voglia e l’interesse di formare un nuovo movimento, il cui unico obiettivo sarebbe quello di poter essere più incisivi e concreti nel portare avanti tutte le azioni atte a risolvere, almeno in parte, le enormi difficoltà che il nostro paese sta incontrando, non solo da quando c’è l’emergenza legata al Covid 19.
“Futuro Italia”, questo il nome che ho scelto personalmente , vorrebbe essere questo e molto altro. L’Italia è un paese meraviglioso che ha delle eccellenze a partire dal fatto che il 70% di tutto il patrimonio artistico del mondo si trova proprio in Italia. Ed infatti, la stragrande maggioranza delle persone appena può viene a visitare l’Italia. La nostra cucina è famosa in tutto il mondo. Veramente un grosso peccato sentirsi umiliati in ambito Europeo da parte di paesi verso i quali non abbiamo nulla cui invidiare in nessun ambito.

La sua scuderia F1, targata Lamborghini, è pronta a riaccendere i motori? Quali le prossime iniziative in Italia e all’estero? 

Al momento con questa crisi mondiale tutto ha subito una battuta d’arresto.
La partecipazione al gran premio di Montecarlo storico è sicuramente rimandata. Nel frattempo vedremo di organizzare qualche piccolo evento, emergenza sanitaria permettendo.

Sabrina Trombetti