Di sogni nel cassetto non ne ha più perché tantissimi li ha già realizzati e li sta ancora realizzando. Parliamo di Giovanni Battista Farneda, noto imprenditore di Vicenza, architetto, collezionista di auto di lusso, ed esperto nel settore dell’immobiliare. Non esita a riconoscere di avere raggiunto importanti mete e di riuscire a fare, tuttora, nel modo migliore, impresa e business. Un binomio vincente. La crisi economica non lo ha sfiorato. Si definisce soddisfatto ed è proiettato nel futuro: impegnarsi ed investire.
Dottor Farneda è vero che è un grande appassionato di auto storiche?
Certo, sono un amante ed un collezionista. Sono l’unico privato al mondo che possiede un ex team di F.1 con marchio Lamborghini. Le auto hanno corso nel 1991, poi il team è fallito. Ne vado orgoglioso. Si tratta di un’opera dell’ingegno umano. E l’opera d’arte per sua natura deve essere ammirata
Desidera far conoscere questo ‘tesoro’ al grande pubblico?
Mi piacerebbe molto. Sono disponibile ad esporre questi gioielli in mostre ed esposizioni varie, come il Grand Prix storico di Montecarlo
Di cosa altro si occupa?
Sono un immobiliarista e mi muovo nel settore con grande capacità e voglia di realizzare grandi cose. Sto acquistando in tutta l’Italia. Le occasioni ci sono e vanno colte velocemente.
Ha qualche sogno che le resta in sospeso?
No, ho davanti a me solo sfide quotidiane e cerco di vincerle tutte con tanto entusiasmo e forte determinazione
Oggi gli imprenditori italiani hanno di fronte a loro un percorso complicato?
Dal mio punto di vista in Italia oggi si possono fare, e bene, sia impresa sia business. Ne sono l’esempio vivente…Bisogna però essere molto attenti, professionali, capaci e non fare mai il passo più lungo della gamba Oggi nel mio settore vi sono prezzi e occasioni mai visti prima. Io sto acquistando. Ovviamente si deve poter contare su risorse da mettere in campo e occorre avere anche delle spiccate potenzialità.
Quale progetto, fra gli altri, le sta maggiormente a cuore?
Ho lanciato un concorso di idee per recuperare e valorizzare il Forte Tagliata della Scala (Vicenza), una enorme struttura militare costruita per difendere il confine italiano contro l’avanzata dell’impero Austro-Ungarico nel territorio comunale di Cismon del Grappa (VI), vicino alla frazione di Primolano. Considerata l’ampiezza e la bellezza, ho in mente di costruirci un albergo o un Museo storico, oppure, in alternativa, un suggestivo spazio per eventi tesi, ad esempio, a rilanciare il Made in Italy. Una bella scommessa, che ne dice?
Sabrina Trombetti