Si è svolto a Giugno, presso la sede di Civita in Piazza Venezia, a Roma, il convegno su “Etica pubblica e Diritto penale” a favore della legalità. Organizzato dall’associazione culturale Imaiuscola Project Tank, promotrice di progetti di cittadinanza attiva, sono intervenuti, tra gli altri, il Sottosegretario di Stato per la Giustizia Cosimo Maria Ferri, la segretaria dei Radicali Italiani Rita Bernardini, Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e il responsabile giustizia del Pd Davide Ermini.
Nell’impegno a favore della legalità e responsabilità diffuse è sceso in campo il Terzo settore, con voci autorevoli della politica e operatori del diritto. La videointervista al Presidente ANAC, Raffaele Cantone, ha aperto il dibattito affermando chiaramente che la corruzione è un “meccanismo di blocco dell’intero sistema” e per combatterla “è necessario un salto di qualità anche da parte dei cittadini: più consapevolezza dei danni che il fenomeno provoca alla società; più collaborazione con i poteri pubblici”. Raffaele Cantone è stato nominato Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche, con il D.P.R. del 4 Aprile 2014.
Per il deputato PD David Ermini “non è solo un fenomeno grave sul piano giudiziario, ma un fatto odioso che danneggia economia e società, contro il quale ingaggiare una lotta senza quartiere, che coinvolga tutti, istituzioni e cittadini”. La radicale Rita Bernardini ne fa una questione di democrazia e Stato di diritto: “la mafiosità partitocratica annidata nelle viscere delle istituzioni va estirpata facendo appello alla conoscenza del passato”. Sono intervenuti successivamente anche il Sottosegretario di Stato per la Giustizia, Cosimo Maria Ferri, e i giuristi Pierantonio Zanettin, Carmine Castaldo, Simone Faiella, Caterina Flick e Andrea Sereni. Insieme, dunque, per dire no alla corruzione che inquina il sistema politico-sociale e rimettere al centro dei comportamenti pubblici l’etica, alla base del patto fra Stato e cittadini.
Un messaggio chiaro: senza etica pubblica, nessuna riforma possibile. La partita decisiva delle riforme non può essere lasciata nelle mani dei soli addetti ai lavori, ma lancia un’ampia sfida di etica pubblica, da cui nessuno può chiamarsi fuori. Sono in gioco la qualità della nostra democrazia e il valore stesso del vivere civile. L’evento ha proposto una riflessione attenta sul rapporto tra valori etici e strumenti giuridici: senza una nuova etica pubblica, nessuna riforma strutturale della società è possibile e duratura. Molto si può e si deve fare insieme per rifondare quella tensione morale che dà slancio all’intero tessuto sociale, restituendo al Paese competitività e capacità produttiva.
La giustizia penale è una costante emergenza del sistema giudiziario italiano, sempre al centro del dibattito non solo nel mondo della politica e della comunicazione, ma anche nell’opinione pubblica.
La proposta: avanti verso un sistema giudiziario più efficace e integrato. L’incontro, coordinato da Sonia D’Ottavio, ha fatto il punto sulla necessità di efficientare la macchina giudiziaria coniugando le esigenze di repressione del fenomeno corruttivo con politiche di ponderata deflazione. Tra i temi affrontati anche la semplificazione della normativa sugli appalti e l’implementazione della trasparenza come strumento di controllo diffuso. Un confronto fra tecnici, politica e società, utile a sviluppare nuove linee di indirizzo per il legislatore.
Imaiuscola Project Tank è un’Associazione culturale no profit impegnata a diffondere la cultura della partecipazione politica e di una cittadinanza attiva, consapevole e responsabile che propone iniziative di riflessione e formazione finalizzate a familiarizzare il cittadino ai temi della cittadinanza e della legalità, mediante un’ampia e corretta informazione; far interagire gli operatori del settore giuridico/economico e la politica nei partiti e nelle istituzioni, favorendo la fertilizzazione dei centri decisionali; sviluppare e diffondere sul territorio una solida coscienza civile e democratica, anche attraverso percorsi di crescita civile dall’“io” al “noi”, rivolti agli studenti delle scuole secondarie superiori; fornire supporto e orientamento all’attività legislativa parlamentare, in chiave scientifico-apartitica, mediante un Osservatorio permanente/Gruppo di studio nel settore della giustizia sia civile che penale, contribuendo al complessivo miglioramento della qualità della normazione in materia.
Il decreto legge 24 giugno 2014 n. 90, convertito in legge n. 114/2014, ha rinominato l’Autorità in Autorità Nazionale Anticorruzione e trasferito le funzioni in materia di misurazione e valutazione della performance al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio. Sopprimendo l’AVCP e trasferendo le competenze in materia di vigilanza dei contratti pubblici all’Autorità Nazionale Anticorruzione, ha ridisegnato la missione istituzionale dell’ANAC. Questa può essere individuata nella prevenzione della corruzione nell’ambito delle amministrazioni pubbliche, nelle società partecipate e controllate anche mediante l’attuazione della trasparenza in tutti gli aspetti gestionali, nonché mediante l’attività di vigilanza nell’ambito dei contratti pubblici, degli incarichi e comunque in ogni settore della pubblica amministrazione che potenzialmente possa sviluppare fenomeni corruttivi, evitando nel contempo di aggravare i procedimenti con ricadute negative sui cittadini e sulle imprese, orientando i comportamenti e le attività degli impiegati pubblici, con interventi in sede consultiva e di regolazione.
La chiave dell’attività della nuova ANAC, nella visione attualmente espressa è quella di vigilare per prevenire la corruzione creando una rete di collaborazione nell’ambito delle amministrazioni pubbliche e al contempo aumentare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, riducendo i controlli formali, che comportano tra l’altro appesantimenti procedurali e di fatto aumentano i costi della pubblica amministrazione senza creare valore per i cittadini e per le imprese.
La Relazione Annuale al Parlamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per l’anno 2014 sarà presentata dal Presidente Raffaele Cantone, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, giovedì 2 luglio 2015 presso la Camera dei Deputati. Per quanto riguarda il Piano triennale di prevenzione della corruzione, a seguito dell’atto di organizzazione adottato lo scorso 28 aprile, con cui si è ritenuto opportuno apportare alcune modifiche alle funzioni e alle competenze svolte da alcuni Uffici dell’Autorità, stabilite nell’atto di organizzazione del 29 ottobre 2014 in esecuzione della delibera n. 143/2014, l’Autorità ha proceduto alla costituzione del gruppo di lavoro per la predisposizione del PTTI unitamente al PTPC per il triennio 2015-2017. I piani saranno completati dopo l’approvazione del Piano di Riordino inviato il 30 dicembre 2014 al Presidente del Consiglio dei Ministri. I piani 2014-2016 sono pubblicati nella sezione Archivio della ex Anac e della ex Avcp.
Roma, 29 Giugno 2015
Alexia Perazzi