ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO 2019

Si terranno dal 23 al 26 Maggio 2019 le elezioni del Parlamento Europeo nei 28 Stati Membri dell’Unione per la nuova legislatura che durerà per i prossimi cinque anni fino al 2024.

In Italia si andrà alle urne Domenica 26 Maggio. Voterà chiunque avrà compiuto 18 anni. Per candidarsi è invece necessario avere compiuto 25 anni. Si voterà per eleggere 73 più 3 Membri del Parlamento europeo. I tre deputati in più saranno assegnati all’Italia quando il Regno Unito uscirà dall’Unione europea. È possibile votare per i candidati italiani anche dall’estero, nei Paesi membri dell’UE, nel rispetto delle norme vigenti. I cittadini italiani residenti in un paese UE possono scegliere in alternativa di votare nel paese UE di residenza, secondo le modalità consentite. Gli elettori Italiani devono votare presso il seggio elettorale in cui sono iscritti, corrispondente alla sezione nel cui ambito territoriale è compreso il loro luogo di residenza. Per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risulta iscritto, l’elettore dovrà esibire un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.

Il primo voto per il Parlamento Europeo risale al 1979 e questa del 2019 è la nona tornata elettorale. Dal 2009 è stata introdotta la soglia di sbarramento del 4% e grazie al voto di preferenza, ogni elettore può scrivere fino a 3 nomi presenti in una stessa lista, ma sempre rispettando la rappresentanza di genere (non si possono votare tutti maschi o tutte femmine, in quel caso il terzo voto viene annullato).

L’ Italia viene dunque divisa in cinque circoscrizioni elettorali, ognuna delle quali elegge un numero di europarlamentari proporzionale al numero di abitanti di ogni circoscrizione. La ripartizione dei 73 seggi prevede che 20 seggi spettano alla circoscrizione nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); 14 a quella nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna); 14 a quella centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); 17 a quella meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e 8 alle isole.

Il Parlamento Europeo, l’unica assemblea transnazionale al mondo a elezione diretta, rappresenta gli interessi dei cittadini dell’UE (circa 400 milioni di persone) ed è composto da 750 deputati, eletti ogni cinque anni, più il presidente. Esercita insieme al Consiglio la funzione legislativa. Esercita la funzione di bilancio, che si estrinseca attraverso l’approvazione del quadro finanziario e delle spese da iscriversi nel bilancio dell’Unione Europea ed esercita la funzione di controllo, sia sulle Istituzioni che sull’apparato Amministrativo. Elegge il Presidente della Commissione Europea, nomina i suoi Commissari (come collegio) e li chiama a rispondere del loro operato. Ci rappresenta all’esterno dell’UE e risponde alle nostre petizioni. Le attività dei suoi deputati danno forma alla nostra agenda politica e sociale, richiamando i valori fondamentali, gli obiettivi e i principi democratici su cui si fonda il Trattato sull’Unione Europea.

La rappresentanza dei cittadini è garantita in modo degressivamente proporzionale, ossia in funzione della popolazione assegnando agli Stati meno popolosi un numero di deputati proporzionalmente più alto di quello degli Stati più grandi, con una soglia minima di 6 rappresentanti per Stato membro e una soglia massima di 96 seggi. Dal 2002 la carica di Europarlamentare è incompatibile con quella di Parlamentare Nazionale.

Pur essendo eletti per paese, i deputati al Parlamento europeo si riuniscono in gruppi politici basati su una piattaforma e un’identità comuni, che consentono ai singoli deputati di avere una maggiore influenza. Le regole del Parlamento richiedono che ciascun gruppo abbia almeno 25 membri e rappresenti almeno un quarto degli Stati membri dell’UE. I partiti politici negli Stati membri generalmente confermano all’inizio delle elezioni la loro appartenenza a un gruppo già esistente, o la loro intenzione di formarne uno nuovo o di aderirvi, e spesso fanno campagna elettorale insieme, almeno in parte. L’attuale Parlamento europeo comprende otto gruppi.

Dal 2014, i partiti politici sono stati incoraggiati a concordare un candidato Presidente della Commissione Europea (o ‘Spitzenkandidat’), che guida la campagna elettorale in tutta l’UE ed è anche il candidato ufficiale alla Presidenza della Commissione Europea. Il candidato Presidente nominato dal Consiglio che sia in grado di ottenere una maggioranza in Parlamento sarà eletto Presidente della Commissione Europea con un voto del Parlamento.

I risultati delle elezioni saranno comunicati appena saranno annunciati, Domenica 26 Maggio 2019. Nei giorni successivi ai risultati delle elezioni, i nuovi deputati si metteranno al lavoro per formare gruppi politici. La composizione politica del nuovo Parlamento potrà richiedere la formazione di nuove alleanze e potrà comportare la nascita di nuovi gruppi. Nella prima sessione plenaria, il nuovo Parlamento eleggerà un nuovo Presidente del Parlamento Europeo. Il nuovo Parlamento eleggerà quindi il nuovo Presidente della Commissione Europea e successivamente esaminerà e approverà l’intera Commissione.

Alexia Perazzi