DIGITALHIBRID, NUOVO STILE DI CONSUMO DEGLI ITALIANI PROMOSSO DA SISAL PAY

SISAL-6.2015La continua trasformazione dei consumi degli Italiani e il modo in cui i modelli digitali impattano in questo cambiamento: questo il tema centrale del workshop “DIGITALHIBRID” tenuto a Giugno a Roma al Tempio di Adriano, voluto e promosso da Sisalpay, la divisione per i servizi di pagamento di Sisal Group che ha illustrato l’evoluzione dei consumi nell’era digitale.
Ad aprire il dibattito è stata il Sottosegretario al Ministero dell’Economia Paola De Micheli, a prenderne parte con una propria testimonianza, aziende leader a livello internazionale, tra le quali: Mastercard, Paypal, Roland Berger, Unicredit e Trenitalia. Premiato l’innovativo guanto hi-tech “DbGlove” dalla giuria di GoBeyond per tecnologia, innovazione e forte impatto sociale.
Si è stabilito che se idealmente si dovesse cercare una sintesi sul comportamento dei consumatori, si dovrebbe parlare di un percorso ibrido: i canali e gli strumenti digitali accelerano la competizione dell’offerta di servizi e prodotti da parte delle aziende (che al contempo offrono una migliore informazione al consumatore), mentre, contemporaneamente, i negozi con la loro prossimità e vicinanza ne migliorano l’esperienza di consumo. Il processo di acquisto del consumatore è sempre meno scontato e più diversificato: ci si informa online, e si acquista offline ma anche online. Al tempo stesso ci si abitua a cercare informazioni mentre siamo nel punto vendita, toccando con mano il prodotto, per poi acquistare online al prezzo migliore.
Secondo gli esperti, quattro sono i miti da sfatare sui cambiamenti dei consumi:
1) la spesa online sostituirà completamente e rapidamente gli acquisti;
2) il prezzo è la principale leva che influenza le scelte di acquisto;
3) le nuove generazioni acquistano prevalentemente online;
4) i punti vendita tradizionali diventeranno dei semplici showroom e gli acquisti saranno solo online.
Foto_Digital-Hybrid“L’Italia– ha commentato il prof. Burkhard Schwenker, Chairman di Roland Berger Strategic Consultants – vede ancora un ritardo nell’evoluzione dei sistemi di pagamento con l’83% ancora cash rispetto ad una media Europea del 67%, registrando al contempo una crescita dell’8% del commercio elettronico, sebbene il 34% della popolazione non abbia mai usato internet. Questi dati, uniti alla penetrazione e fruizione del mobile, tra le più alte in Europa, faranno dell’Italia un mercato ideale per sviluppare modelli ibridi di consumo. La modernizzazione dei canali tradizionali e la semplificazione delle tecnologie e dei servizi di pagamento saranno fattori critici di successo”.
“Con SisalPay – sottolinea Maurizio Santacroce, Direttore Payments&Services e membro del Board di Sisal Group – abbiamo sviluppato un modello di business che punta ad anticipare l’evoluzione del mercato, focalizzandoci da sempre sui bisogni dei consumatori, affiancandoli nella gestione dei propri pagamenti quotidiani, che abbiamo reso semplici, veloci, comodi e sicuri”. “Partendo dalla centralità del cliente – ha aggiunto Santacroce – abbiamo integrato le nostre digital properties, con la rete dei 40 mila punti vendita, creando occasioni di crescita e sviluppo in un contesto economico complesso. Al contempo abbiamo sviluppato oltre 100 partnership e abilitato oltre 500 servizi, arrivando a servire, nel 2014, 12 milioni di consumatori con 200 milioni di transazioni per un controvalore di 7 miliardi”. “Crediamo dunque di rappresentare un interessante modello ibrido digitale, in costante evoluzione: siamo convinti che solo combinando i benefici dei due canali, Imprese e Pubblica Amministrazione potranno sviluppare e migliorare la qualità della relazione con i propri clienti e le occasioni di consumo”.
Durante il workshop è stato anche approfondito e messo a confronto il diverso comportamento del consumatore ibrido rispetto al comportamento del tipico consumatore online: il primo tende a sviluppare la fase di interesse on line, sempre on line cerca informazioni, passa poi all’acquisto nel punto vendita e prevede il supporto post vendita, chiamando telefonicamente call center dedicati. Il consumatore on line, invece, esclude totalmente il punto di vendita fisico e l’utilizzo di supporto dei call center, che non siano esclusivamente on line.
La trasformazione dei consumi porta dunque ad affermare che oggi i consumatori vogliono poter interagire con le aziende attraverso un modello ibrido, fisico e online. In questo contesto, la modernizzazione dell’esperienza nei punti di vendita fisici e la fruibilità dell’esperienza on line sono la chiave di volta per aumentare le occasioni di contatto e l’interazione con i clienti.
“GoBeyond”, il contest ideato e promosso da SisalPay per trasformare idee imprenditoriali in realtà di successo, ha annunciato il nome del progetto vincitore della prima edizione, tra i 219 presentati dagli aspiranti imprenditori: è DbGlove di Nicholas Caporusso e Gianluca Lattanzi.
I vincitori si sono aggiudicati un premio iniziale di 50mila Euro e potranno inoltre avvalersi dell’expertise di realtà d’eccellenza come Google, Gruppo Condè Nast, RTL 102.5 e di una rete di partner selezionati (Alkemy, Blink Agency, Gruppo Prospecta, MY PR, Roland Berger, Studio Legale Mazzei) che per sei mesi accompagneranno il percorso di crescita della giovane impresa.
DbGlove è un dispositivo indossabile che digitalizza numerosi alfabeti basati sul tatto già utilizzati dalle persone cieche e sordo-cieche, come Malossi e Braille, per consentire loro di utilizzare tutte le funzionalità di uno smartphone o un tablet, di comunicare con gli altri e di interagire con il mondo. Gli utenti digitano i messaggi su DbGlove con l’altra mano, come se fosse una tastiera. I messaggi possono essere visualizzati sullo schermo, possono essere tradotti in audio, e possono essere trasmessi via Internet. Le risposte vengono inviate direttamente a DbGlove, che le traduce in vibrazioni che simulano i segnali tattili che rappresentano le lettere sul palmo della mano, permettendo all’utente di leggere il messaggio.
Maria Latella, Presidente Onorario della Commissione Valutatrice, ha così commentato a nome della giuria la scelta del vincitore: “I tre progetti finalisti erano tutti potenzialmente validi, ma DbGlove è l’idea che ci ha maggiormente colpito perché, oltre a distinguersi per grado di innovazione tecnologica, risponde ad un bisogno primario, offrendo un vero cambiamento di vita a persone in condizione di svantaggio. La possibilità di coinvolgere le associazioni di settore e di ottenere convenzioni a livello istituzionale attraverso la certificazione come dispositivo medico, l’assenza di competitor, il bisogno certo riscontrato nel target di riferimento, vasto e mondiale, e la difficoltà di imitazione, rendono questo progetto concreto negli obiettivi prefissati. Se da un lato siamo certi che possiede le giuste credenziali per rivoluzionare il mercato, dall’altro crediamo che in questa particolare fase della start-up sia necessario affidarsi alla consulenza di esperti, per individuare le criticità e avere maggiori possibilità di diventare impresa di successo.”
Un aiuto che da questo momento GoBeyond metterà a disposizione di DbGlove, attraverso il supporto di partner e finanziamenti adeguati, come spiega Maurizio Santacroce, Direttore Payments&Services Sisal Group: “GoBeyond è nato dalla volontà di dare impulso all’innovazione nel nostro Paese: insieme ai nostri Partner, abbiamo voluto contribuire con un’iniziativa concreta alla promozione di un ecosistema che valorizzi e accompagni le giovani idee imprenditoriali, affinché possano crescere e ‘andare oltre’. Dai risultati ottenuti in questa prima edizione di GoBeyond emerge una fotografia dell’Italia molto positiva. – ha sottolineato Santacroce – spirito creativo, voglia di inventare e soprattutto di mettersi in gioco sono peculiarità presenti in molti degli aspiranti imprenditori, a cui spesso però mancano le competenze per emergere. Per questo DbGlove, il progetto selezionato per questa prima edizione del contest, avrà a disposizione non solo un premio economico, ma soprattutto un network di partner che lo affiancheranno nella fase di avvio del progetto. E tutto ciò ci ha portato a decidere di rinnovare il nostro impegno, lanciando GoBeyond 2.0.”.
Roma, 29 Giugno 2015

Alexia Perazzi