COMIECO: “PIANO PER L’ITALIA DEL SUD”

100_1412A luglio il Presidente di COMIECO, dott. Ignazio Capuano, nella cornice di Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo, alla presenza del prof. Orlando, Sindaco e Presidente di ANCI Sicilia, ha presentato il progetto “Piano per l’Italia del Sud”, che ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, volto ad incrementare la raccolta differenziata ed il riciclo di carta e cartone nel Meridione.
Il Comieco è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base Cellulosica, nato nel 1985 per volontà di un gruppo di aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di “imballaggio ecologico” attraverso un’incisiva politica di prevenzione e di sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone attraverso il riciclaggio dei rifiuti di imballaggi cellulosici. Inoltre, il Comieco è tra i fondatori del neo-costituito Consiglio nazionale della green economy, formato da 53 organizzazioni di imprese, nato a febbraio 2013 per dare impulso allo sviluppo dell’economia verde in Italia.
Il progetto presentato dal dott. Capuano è volto ad intercettare parte delle 650 mila tonnellate di rifiuti cellulosici che ancora non vengono differenziate, e quindi raccolte, nelle Regioni del Mezzogiorno. Non si tratta, in realtà, della sola raccolta, perché come enucleato dal dott. Capuano, il Comieco non si limita alla raccolta attraverso un cassonetto dedicato, ma, partendo dal concetto che un rifiuto inserito in una filiera diviene materia prima, si è impegnata per costruire una filiera virtuosa in grado di intervenire nelle varie fasi, dalla raccolta al riutilizzo, trasformi quello che per molti è un rifiuto in una risorsa dal valore economico, sociale, ambientale.
Questo perché, come sostiene il dott. Capuano, quanto raccolto, come rifiuto cellulosico, può essere riutilizzato almeno per ben sette volte, con notevoli risparmi di energia e di acqua per quanto riguarda la produzione di nuovi imballaggi, cui si deve aggiungere la quantità di CO2 che resta segregata per la durata del materiale, contribuendo anche alla lotta ai cambiamenti climatici che interessano da qualche tempo il nostro Pianeta.
In realtà, il progetto di Comieco rappresenta, per l’Italia, una rivoluzione che apre le porte alla Blue Economy, dove, all’interno dell’ecosistema antropico, sparisce la parola rifiuto per far posto alla parola risorsa, perché attraverso una filiera virtuosa è possibile riutilizzare quello che qualcun altro ha già utilizzato.

Palermo, 30 ottobre 2015

Cristoforo Grotta