Massimo Veneziano è il nuovo Presidente del Circolo Canottieri Roma, Stefano Brusadelli il Vicepresidente. Le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali 2017-2020 si sono svolte il 15 e il 16 Maggio.
Veneziano e Brusadelli hanno guidato una lista concepita per esprimere la più larga unità interna del sodalizio, anche in vista del centenario dalla Fondazione previsto per il 28 Settembre del 2019. Veneziano ringrazia il suo predecessore Andrea Tinarelli e si rimbocca le maniche assieme ai componenti del Consiglio Direttivo come lui fresco d’elezione. Massimo Veneziano arriva così nella sede di Lungotevere Flaminio 39, all’età di 8 anni, sui campi da tennis del Circolo, le prime lezioni agli ordini dei fratelli Bruno e Pino Orecchio e di Gianni Biccai; e nel suo primo discorso da massimo dirigente del sodalizio romano dichiara: “sono molto onorato e lusingato di rappresentare il Circolo Canottieri Roma nel quadriennio del Centenario della fondazione. Sono certo che raggiungeremo obiettivi importanti se verremo aiutati dall’intera compagine sociale, elemento fondamentale per il raggiungimento di qualsivoglia traguardo”. Uno dei primi obiettivi riportati nel programma elettorale della lista guidata assieme a Stefano Brusadelli, nominato Vicepresidente, è quello di valorizzare la presenza dei giovani all’interno di uno dei Circoli storici più “verdi” della Capitale, affidando loro ruoli dirigenziali, “a questo scopo la linea dei commissari. Al contempo, questi ultimi cresceranno nel segno dei soci anziani che incarnano la tradizione del Canottieri Roma e alimentano proprio lo spirito d’iniziativa dei consoci più giovani”, tra gli amici di una vita, in gran parte trascorsa nella storica sede giallorossa, e con i compagni di avventura del Consiglio Direttivo, il tutto nel solco della tradizione ma anche dell’irrinunciabile spirito goliardico.
Tra gli obiettivi del nuovo Consiglio vi sono quelli di investire sempre di più nell’insegnamento degli sport a livello giovanile (canottaggio, calcio, tennis) e di migliorare l’integrazione tra soci più anziani e giovani, affidando per la prima volta responsabilità gestionali a soci under 40.
“Nel prossimo quadriennio – ha detto il nuovo Presidente Veneziano – sono certo che il Canottieri Roma saprà sempre più connotarsi non solo come uno dei più prestigiosi Circoli italiani, ma anche come una comunità che sia esempio di vitalità e valori positivi per tutta la città”.
Del nuovo Consiglio Direttivo fanno parte: Marcello Scotto (Segreteria generale), Alessandro Cirone (Tesoreria e amministrazione), Francesco Surace (Manutenzione e lavori), Mario Martelli (Personale), Alessandro Ciampini (Ristorante e bar), Edmondo Mingione (Manifestazioni e attività sociali), Giorgio Calò (Canottaggio), Aldo Carboni (Tennis), Marco Tagliati (Altri sport) e Federica Pieri (Segreteria del Consiglio).
Le cariche sociali del Circolo Canottieri Roma per il quadriennio 2017-2020, oltre al predetto Consiglio Direttivo, sono quindi:
per il Collegio dei Probiviri: Mario Guido Massimo Londei Fabrizio Baldinetti Gennaro Fredella Giorgio Castelli;
per il Collegio dei revisori dei conti: Massimo Matteini Federico Capatti Alessandro Pece;
come Commissari: Andrea Pizzolato (Segreteria generale) Francesca Radi (Tesoreria e amministrazione) Ambra Nucera (Manutenzione e lavori) Riccardo Fabbro (Personale) Luigi Brusadelli (Ristorante e bar) Matteo Gennarelli (Manifestazioni e attività sociali) Lorenzo Guido (Canottaggio) Francesco Lerz (Tennis) Tommaso Piroli (Altri sport)
I Presidenti che si sono susseguiti nel corso di questo secolo, dall’anno della fondazione ad oggi sono: Filippo Doria Panphili, Giulio Castelli, Pio Befani, Guido Fioroni, Renato Ricci, Publio Cortini, Francesco Maria Salvi, Filippo Calabresi, Imbriani Curti, Antonio Dussoni, Lionello Ponti, Luigi Santovetti, Franco Pesci, Gianni Battistoni, Nicola Pietrangeli, Gianni Battistoni, Andrea Tinarelli, Massimo Veneziano.
Tra i Soci Onorari ricordiamo: Nicola Pietrangeli, Uto Ughi, Alberto di Monaco, Sean Connery, Gianni Rivera, Walter Veltroni, Lea Pericoli, Rosario Fiorello, Gian Piero Galeazzi, Bruno Orecchio.
L’atto di fondazione della primissima società del circolo canottieri Roma, che per i primi otto anni si è chiamato “Club nautico romano”, porta la data del 28 settembre 1919. Sono trascorsi quasi cento anni da allora. Il Canottieri Roma è diventato uno dei circoli più importanti d’Italia. I soci, che erano poco più di un centinaio nel 1922, sono diventati oggi 850.
Su un territorio che va dai 2.150 metri quadrati al coperto e 15.900 all’aperto, l’Albo d’Oro è ricco di 104 titoli italiani conquistati tra canottaggio, canoa e tennis. Da un solo dipendente a tempi della fondazione siamo passati a 23. Il bilancio annuale è di circa 2 milioni di Euro. Dall’inizio degli anni ’80 il Circolo si è conquistato una posizione d’eccellenza nell’attività agonistica riservata ai tennisti veterani, grazie ad una squadra animata da Luigi Lanza e Bruno Orecchio. Sulla nostra sponda di Tevere, ogni giorno, si intrecciano le vite di tante piccole tribù dedite ad attività disparate.
La compagine sociale, in forte rinnovamento negli ultimi anni, può adesso fregiarsi anche del primo nome della Repubblica. E’ quello del Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi (appassionato canottiere fino al punto di farsi predisporre un pattino con carrello per vogare nel mare di Santa Severa), che il 27 Settembre del 2005, il giorno in cui è diventato cittadino onorario della Capitale, ha ricevuto dal Presidente Gianni Battistoni la tessera d’argento di Socio Onorario del Canottieri Roma. Un grande privilegio, mai prima d’ora riservato a nessun altro circolo romano. Tanti anni di storia, di vittorie, di riconoscimenti. Ai quali si aggiunge la consapevolezza che il tessuto solido di amicizie che qui sono nate e si sono tramandate anche attraverso le generazioni costituisce un conforto, una risorsa e un arricchimento per la vita di ognuno di noi.
Roma, 30 Giugno 2017
Alexia Perazzi