La chiamano “il Bel Paese”. Possiede il 70% del patrimonio culturale e storico mondiale. Un vero e proprio museo a cielo aperto visitato, ogni anno, da milioni di visitatori. Un settore, quello turistico, così trainante da muovere il 13% del Pil e che offre lavoro a 4.000.000 di persone. A questo punto la domanda che sorge spontanea, come direbbe Roberto Gervaso, è una: È mai possibile che l’ Italia non abbia un Ministero del Turismo? Soprattutto in questo difficilissimo momento in cui serve ripartire e soprattutto rilanciare il made in Italy come si può pensare a non valorizzare quello che è il nostro vero petrolio e la nostra risorsa più grande? La sensazione è che il governo Conte, sul turismo, abbia perso fin troppo tempo prezioso ragionando su norme confuse ed inapplicabili. Sta arrivando l’estate e quello che ci auguriamo è che, finalmente, vadano in vacanza i 450 tecnici delle task force governative e ritorni la politica a dare le soluzioni. Ne parliamo con Gianluca Caramanna, Responsabile Nazionale Turismo di Fratelli d’Italia.
Consigliere Caramanna, come giudica le misure che intende adottare il governo con il decreto rilancio a sostegno del settore turistico italiano?
Riteniamo insoddisfacenti le misure contenute nel decreto rilancio per il settore turismo . Fratelli d’Italia aveva avanzato una serie di proposte contenute anche nel documento “Riparti Italia” che è frutto di un mese di lavoro e di audizioni con le associazioni di categoria ma purtroppo prendiamo atto che il ministro Franceschini e la maggioranza di governo non hanno avuto la giusta attenzione per il settore trainante della nostra economia che oltre a valere il 13% del Pil offre quasi 4 milioni di posti di lavoro . Affrontiamo una crisi senza precedenti per un comparto che si aspettava aiuti e non soltanto spot televisivi ai quali non sono seguiti fino ad oggi fatti concreti . Le aziende hanno dipendenti ,e parlo da operatore ,che aspettano la cassa integrazione da due mesi e vivono in ostaggio di decreti che ci lasciano poche speranze . Ci aspettavamo sicuramente dalla maggioranza e dal ministro la stessa attenzione che ha avuto per il mondo della cultura al quale lui è molto attento mentre, come denunciamo dall’inizio della crisi, ha avuto scarsa sensibilità per tutta la filiera del turismo .
Fratelli d’Italia aveva chiesto al governo la cancellazione della tassa di soggiorno per tutto il 2020 e una cassa integrazione per il comparto di sei mesi. Come sono state accolte queste richieste? C’è stata collaborazione da parte delle task force governative?
Tra le proposte che avevamo avanzato c’era anche quella della cancellazione della tassa di soggiorno per tutto il 2020 o almeno il riconoscimento di un agio per l’albergatore in modo da poter lasciare ,in questo momento di crisi , un po’ di liquidità nelle casse degli operatori già in difficoltà . Abbiamo ottenuto solo lo slittamento dei pagamenti di qualche mese ma questo purtroppo non sarà sufficiente considerato che quest’anno gli introiti della tassa di soggiorno saranno bassissimi in considerazione della chiusura delle strutture.
Molte strutture non riapriranno prima di fine anno motivo per il quale abbiamo chiesto una cassa integrazione che possa coprire tutto il 2020 dato che molte aziende, non soltanto alberghiere ma anche di trasporti e agenzie di viaggio, non si rimetteranno in moto prima del 2021.
Sin dall’inizio della crisi Fratelli d’Italia ha partecipato alla cabina di regia capendo immediatamente che la maggioranza non era disposta a recepire nessuna delle proposte da noi formulate. Per questo motivo abbiamo più volte denunciato la scarsa attenzione da parte del governo ai provvedimenti richiesti da tutta l’opposizione.
Per questa estate quale sarà la paura piu’ grande per il settore turistico alberghiero? La mancanza di clientela dall’estero o la difficoltà di mettere a norma di sicurezza le strutture?
Il Comparto del turismo sarà sicuramente l’ultimo a ripartire ed è ostaggio di diverse variabili. Ad oggi non sappiamo quando verranno riaperti i confini nazionali ,quando si potrà ricominciare a volare o quando si potrà tornare a viaggiare tranquillamente anche per lavoro .
Quindi è difficile oggi prevedere quando il turismo potrà ripartire, molti paesi stanno iniziando ad indicare possibili date di riapertura dei confini ma al momento l’Italia non sembra volersi sbilanciare e nello stesso tempo il governo non fornisce nemmeno le dovute indicazioni per la ripartenza. Abbiamo anche il timore che alcuni paesi possano fare accordi bilaterali che favoriscono lo sviluppo di corridoi incentivando flussi turistici che isolerebbero l’Italia.
Fratelli d’Italia denuncia come ancora a poche settimane dall’apertura della stagione balneare non siano stati indicati con “chiarezza” i protocolli di sicurezza con i quali gli stabilimenti balneari e le strutture ricettive potranno aprire generando una pericolosa confusione tra gli operatori che scoraggiati in molti casi decideranno di non riaprire per questa stagione.
Considerata la gravissima emergenza non sarebbe opportuno istituire un ministero del Turismo?
Fratelli Italia ormai da anni chiede l’istituzione del ministero del turismo che era anche al centro del nostro programma nella campagna elettorale del 2018.
Proprio in questi giorni dopo un anno FdI ha ottenuto una grande vittoria con la calendarizzazione in Aula della PDL che intende riformare il Turismo partendo, innanzitutto, dall’istituzione di un Ministero ad hoc. Questo progetto di riforma e’ nato anche grazie ad un serio confronto con le associazioni di categoria.
Ancora oggi denunciamo l’assenza di una regia forte che possa coordinare le politiche del turismo spesso troppo diverse da Regione a Regione anche nella promozione.
Un reale rilancio del turismo passa per molti provvedimenti legislativi, primo tra tutti quello della istituzione di un Ministero del Turismo e per questa ragione esprimiamo la nostra grande soddisfazione per questa calendarizzazione.
Noi e i nostri partner usiamo i cookies per abilitare servizi e funzionalità essenziali sul nostro sito, per raccogliere dati su come i visitatori interagiscono con il nostro sito, prodotti e servizi e personalizzare contenuti ed ad. Cliccando "Accetto" acconsenti al nostro utilizzo dei cookies. Cliccando su Rifiuta, accetti solo i cookie necessari e non quelli analitici o di targeting. Per sapere di più sulla gestione della Privacy & Cookie Policy ti invitiamo a cliccare qui. RifiutoImpostazioniAccetta tutti i cookie
Privacy & Cookies Policy
Cookie Policy
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi.
I cookie necessari contribuiscono a rendere fruibile il sito web abilitandone funzionalità di base quali la navigazione sulle pagine e l’accesso alle aree protette del sito. Il sito web non è in grado di funzionare correttamente senza questi cookie.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-advertisement
1 anno
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Marketing".
cookielawinfo-checkbox-analytics
1 anno
Impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Statistiche".
cookielawinfo-checkbox-functional
1 anno
Il cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Funzionalità".
cookielawinfo-checkbox-necessary
1 anno
Impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Necessari".
cookielawinfo-checkbox-others
1 anno
Impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Altri".
cookielawinfo-checkbox-performance
1 anno
Impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Prestazioni".
CookieLawInfoConsent
1 anno
Registra lo stato del pulsante predefinito della categoria corrispondente & lo stato di CCPA. Funziona solo in coordinamento con il cookie principale.
I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.
I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di performance chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
I cookie analitici vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.
Cookie
Durata
Descrizione
_ga
2 anni
Il cookie _ga, installato da Google Analytics, calcola i dati di visitatori, sessioni e campagne e tiene anche traccia dell'utilizzo del sito per il rapporto di analisi del sito. Il cookie memorizza le informazioni in modo anonimo e assegna un numero generato casualmente per riconoscere i visitatori unici.
_gat_gtag_UA_223360331_47
1 minuto
Impostato da Google per distinguere gli utenti.
_ga_JJT37EW94Z
2 anni
Questo cookie è installato da Google Analytics.
_gid
1 giorno
Installato da Google Analytics, il cookie _gid memorizza informazioni su come i visitatori utilizzano un sito Web, creando anche un rapporto analitico delle prestazioni del sito Web. Alcuni dei dati che vengono raccolti includono il numero dei visitatori, la loro origine e le pagine che visitano in modo anonimo.
I cookie di marketing vengono utilizzati per tracciare i visitatori sui siti web. La finalità è quella di presentare annunci pubblicitari che siano rilevanti e coinvolgenti per il singolo utente e quindi di maggior valore per editori e inserzionisti di terze parti.