Passione, entusiasmo e voglia di fare: Daniele Bovolato è soddisfatto della sua “Gourmetteria”, di cui è l’ideatore e il titolare, e che a Padova è molto affollata e ‘quotata’. Ex bocconiano , grande appassionato di cucina, è anche un incallito sostenitore del rugby, motivo per il quale la Nazionale fa tappa nel suo locale. Bovolato è in continuo movimento e alla ricerca di nuove chicche per valorizzare il territorio. Nel suo staff, anche l’executive chef Giacomo Dianin, ex storico chef del Caffè Pedrocchi di Padova. “Gourmetteria” è stata premiata dalla guida del Gambero Rosso Street Food 2017 come Campione del Veneto.
Bovolato, per cosa si contraddistingue la “Gourmetteria” nel cuore di Padova?
È un format che combina la ristorazione (piatti della tradizione veneta rivisitati in chiave innovativa, con l’utilizzo di ingredienti del territorio- tra cui i presidi Slow Food e le DOP locali) con la vendita di prodotti di nicchia. Ad una ristorazione “locale”, affianchiamo una scaffalatura suddivisa per Regione d’Italia per valorizzare i piccoli produttori artigiani del nostro paese ed esaltare le specificità di ciascuna regione. Oltre a questo, “Gourmetteria” è anche negozio di simpatica oggettistica per la cucina. Siamo sempre aperti (7/7, dalle 10.00 alle 24.00) e organizziamo spesso eventi, corsi e degustazioni.
Somiglia in qualche modo a Eataly?
Assolutamente no. Se la scaffalatura la può in un certo senso ricordare, la filosofia è completamente diversa. La suddivisione dei prodotti in vendita non è per categoria merceologica, bensì per Regione. Inoltre, i prodotti che vendiamo sono il frutto di un’attenta ricerca di artigiani locali (niente brand che figurano anche nella grande distribuzione) che rappresentano il proprio territorio d’origine, molti dei quali sconosciuti. Oltre a prodotti gastronomici offriamo una vasta selezione di vini (sia in carta che per la vendita), con la peculiarità di provenire unicamente da vitigni autoctoni del nostro paese, proposta unica nel suo genere. Ancora una volta, la parola d’ordine è valorizzazione del territorio! Infine, l’arredo è stato curato in prima persona, ricercando pezzi d’epoca tra i mercatini dell’antiquariato (stampe ed oggetti di un tempo) per ricreare un ambiente caldo ed accogliente. Un casual-chic ricco di tradizione.
Quale è il piatto top del vostro menù?
Non abbiamo un unico piatto che ci rappresenta, anche se la “pizza veneta” e gli “hamburger veneti” sono molto gettonati. La prima è una nostra “invenzione”: provocatoriamente l’ho chiamata pizza ma si tratta in realtà di una focaccia a base di farina di mais (non al 100%); proposta in n-tipologie, quante sono le province venete, ciascuna farcita con ingredienti specifici della provincia stessa (ad es. la “Trevigiana” ha la porchetta e la casatella trevigiana DOP). Stessa filosofia per gli hamburger, golosi e farciti con ingredienti locali (prevista anche una variante gourmet e una vegana). Oltre a pizze ed hamburger, il menù (dagli antipasti, ai primi, secondi e dolci) ha un unico comune denominatore: territorialità delle materie prime e genuinità degli ingredienti (la nostra carne e verdure sono rigorosamente bio) per esaltare i sapori delle ricette di una volta riviste in chiave moderna, grazie alla creatività del nostro chef (tra i dessert, una menzione al “tiramisù sbagliato”, una nostra reinterpretazione con il tipico liquore al Vov). Sono infine presenti diversi piatti adatti a vegetariani e vegani.
Marcello Grotta