APERTO IL MUSEO ‘LEONARDO DA VINCI EXPERIENCE’: IL GENIO UNIVERSALE COME MAI VISTO PRIMA

Inaugurata il 16 Febbraio a Roma a pochi passi da San Pietro la Mostra permanente su Leonardo chiamata Leonardo Da Vinci Experience, dove il mondo di Leonardo Da Vinci inglobato all’interno di un percorso immersivo unico e coinvolgente tra macchine ingegnose, codici e manoscritti, che per la prima volta al mondo, si potranno ammirare dal vivo, in un’unica galleria, con il meglio della produzione pittorica del Genio Universale, con un itinerario multimediale di oltre 500 metri quadrati diviso in 5 aree tematiche, con una collezione di 50 macchine inedite e 23 dei suoi dipinti più celebri, tra i quali anche La Gioconda e L’Ultima Cena, con tutti i capolavori di Leonardo riprodotti a grandezza naturale e lavorati con materiali e procedure tipiche delle botteghe rinascimentali, conformi agli standard del Ministero dei Beni Culturali. Tra pittura, meccanica, proiezioni, ologrammi e audio didattici, mai prima d’ora era stato possibile contemplare in un’unica mostra così tante opere di Leonardo.

Alla conferenza evento di inaugurazione hanno partecipato tra gli altri Sandro Barbagallo storico dell’arte e responsabile delle Collezioni Storiche dei Musei Vaticani, e Roberto Giacobbo autore e conduttore della fortunata trasmissione televisiva “Voyager”. Il Museo Leonardo Da Vinci Experience, è stato allestito in Via della Conciliazione, a pochi passi dalla Basilica di San Pietro, dove Leonardo si riunisce così idealmente a Michelangelo e Raffaello in una affascinante triangolazione tra i più grandi geni del Rinascimento italiano, attraverso l’esperienza emozionale che coniuga arte, scienza, cultura, istruzione e intrattenimento, in un percorso espositivo articolato in 5 sale tematiche: la prima, la Sala delle macchine del volo e l’Ultima Cena; la seconda, la Sala delle macchine da guerra; la terza, la Sala della prospettiva; la quarta, la Sala dei principi; la quinta, la Sala della pittura. Tutte gli spazi, le macchine e i dipinti della mostra sono accompagnati da proiezioni e pannelli esplicativi multilingua, ricchi di informazioni ed immagini tridimensionali.

La prima sala – delle macchine del volo e dell’Ultima Cena – è dedicata alle macchine del volo, concepite da Leonardo durante la stesura del Codice sul Volo degli uccelli, tra le quali figurano anche un prototipo di Deltaplano e la Vite Aerea, una delle prime intuizioni sul volo meccanico, vero e proprio antenato dell’elicottero. Nella stessa sala si può ammirare la fedelissima riproduzione de L’Ultima Cena, uno dei dipinti più famosi di Leonardo Da Vinci insieme alla Monna Lisa, per la prima volta in Italia realizzato a grandezza quasi naturale e lavorato con le procedure tipiche delle botteghe rinascimentali e l’uso degli stessi materiali utilizzati dall’artista.

La seconda sala delle macchine da guerra – piena dei numerosi progetti di macchine militari e armi contenuti nei Codici Vinciani Arundel e Atlantico – dove si possono ammirare alcune tra le macchine belliche più affascinanti realizzate da Leonardo: tra queste la Catapulta, pensata per superare le mura fortificate, la letale Bombarda, l’innovativa Mitragliatrice a Ventaglio con dodici canne a semicerchio. In questa sala vi è anche la Camera degli Specchi: un’ingegnosa cabina dotata di otto pareti a specchio che permette di visualizzare un oggetto nella sua totalità senza doverlo spostare.

La terza sala della prospettiva – alcuni degli studi di Leonardo anticiparono di diversi secoli le invenzioni più rivoluzionarie nel campo della fotografia e della cinematografia. Qui si possono ammirare alcune delle intuizioni più brillanti di Leonardo nel campo dell’Ottica e della Musica, materia che egli definì “sorella minore della pittura”. Il Prospettografo ed il Proiettore, che interagiscono con le proprietà e i comportamenti della luce, ed il Flauto Doppio, uno tra i più affascinanti strumenti a fiato progettati da Leonardo durante i suoi studi sulla Fisica del Suono.

La quarta sala dei principi – dove si possono ammirare una serie di oggetti della vita quotidiana che esistono grazie al talento del Genio Universale: la molla, elemento elastico per eccellenza, progettata da Leonardo nel Codice Madrid; lo Studio di Catene e la Bicicletta, il cui progetto fu rinvenuto solo nel 1966 tra due pagine incollate del Codice Atlantico; la Scavatrice da Trincea, progettata per scavare un canale che unisse il fiume Arno al mare; il Guanto Palmato, antenato delle moderne pinne; il Salvagente, il Crick o Martinetto e molto altro ancora;

Infine la quinta sala della pittura – dove, per la prima volta al mondo sono raccolte le opere più importanti di Leonardo riunite in un’unica galleria con 23 capolavori assoluti e universali: la Gioconda, la Dama con Ermellino, Ecce Homo e le due versioni della Vergine delle Rocce, i cui originali si trovano rispettivamente al Louvre e alla National Gallery di Londra. E ancora il Ritratto di Dama, l’Annunciazione, il Musico e tutti i più celebri dipinti di Leonardo ricreati fedelmente a grandezza naturale, lavorati con le procedure tipiche delle botteghe rinascimentali e l’uso degli stessi materiali utilizzati dall’artista. Tutte le opere sono state realizzate dalla Bottega Artigiana Tifernate (fornitore ufficiale per il museo del Louvre, il British Museum ed il Metropolitan Museum of Art di New York), ricreate con la rivoluzionaria tecnica della pictografia e dipinte a mano, a tutti gli effetti capolavori riconosciuti conformi agli standard del Ministero dei Beni Culturali.

La posizione di questo museo, la quantità e la fedeltà dei capolavori riprodotti ed esposti al suo interno, fanno di Leonardo Da Vinci Experience un’occasione unica al mondo per immergersi nella vita e nelle opere del più grande genio di tutti i tempi, il percorso espositivo è rivolto a un pubblico senza confini di età e provenienza: una mostra viva, dinamica e in continua evoluzione, che intendiamo arricchire costantemente e proiettare verso il futuro in vista del 2019, anno in cui ricorreranno le celebrazioni per il cinquecentenario dalla morte di Leonardo” ha affermato Leonardo La Rosa, Presidente Società Arte e Cultura.

Roma, 28 Febbraio 2017

Alexia Perazzi