69° PREMIO STREGA 2015

premioStregaIl Premio Strega è stato fondato a Roma nel 1947 da Maria e Goffredo Bellonci con il contributo di Guido Alberti. Il premio, oggi promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il sostegno di Roma Capitale, Unindustria – Unione degli Industriali e delle Imprese Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo, è assegnato ogni anno a un libro di narrativa pubblicato tra il 1° Aprile dell’anno precedente e il 31 Marzo dell’anno in corso. I votanti dello Strega sono gli Amici della domenica i libri in gara, ognuno presentato da due Amici, sono sottoposti al vaglio della giuria in due successive votazioni. Così Maria Bellonci racconta la nascita, in seno al gruppo degli Amici della domenica, dell’idea di dare vita a un nuovo premio letterario, che contribuisse nell’Italia del primo dopoguerra alla rinascita culturale del Paese: già da tempo cominciavo a pensare ad un nostro premio, un premio che nessuno ancora avesse mai immaginato. L’idea di una giuria vasta e democratica che comprendesse tutti i nostri amici mi sembrava tornar bene per ogni verso;…confermava il nuovo acquisto della democrazia”. Il Premio Strega venne annunciato il 17 febbraio 1947 e, grazie al mecenatismo di Guido Alberti, gli venne dato il nome del liquore prodotto dall’azienda di famiglia. Da allora gli Amici della domenica, che oggi costituiscono un corpo elettorale di quattrocento persone diversamente inserite nella cultura italiana, si riuniscono ogni anno per scegliere in due successive votazioni il libro di narrativa a cui assegnare il premio: Con la prima, che si è tenuta il 10 Giugno in Casa Bellonci a Roma, è stata scelta la cinquina dei finalisti. La seconda votazione e la proclamazione del vincitore avvengono tradizionalmente al Ninfeo di Villa Giulia il primo giovedì di Luglio.

Come sempre Casa Bellonci è stata gremita da molti degli Amici della domenica, il corpo elettorale del premio, eredi di un rito che si ripete solennemente da quasi settant’anni. Quest’anno per la prima volta i giurati sono stati chiamati a esprimere 3 preferenze. Al termine dello spoglio dei voti arrivati nella giornata di oggi (403 su 460 votanti, pari all’87,6%; 2 schede bianche), il presidente di seggio Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014, ha descritto l’andamento dei voti pervenuti per via telematica nelle settimane precedenti. La somma dei voti elettronici e delle schede cartacee ha delineato la cinquina degli autori e dei libri finalisti del Premio Strega 2015, che sono:

NicolaLaGioiaPremioStrrega2015 La ferocia (Einaudi) di Nicola Lagioia con voti 182

La sposa (Bompiani) di Mauro Covacich con voti 157

Storia della bambina perduta (e/o) di Elena Ferrante con voti 140

Chi manda le onde (Mondadori) di Fabio Genovesi con voti 123

Come donna innamorata (Guanda) di Marco Santagata con voti 119

I voti degli altri candidati esclusi dalla seconda votazione del 2 Luglio sono invece stati:

Via Ripetta 155 (Giunti) di Clara Sereni con voti 104

Il genio dell’abbandono (Neri Pozza) di Wanda Marasco con voti 93

Dimentica il mio nome (Bao Publishing) di Zerocalcare con voti 70

Se mi cerchi non ci sono (Manni) di Marina Mizzau con voti 66

Il paese dei coppoloni (Feltrinelli) di Vinicio Capossela con voti 59

XXI Secolo (Neo) di Paolo Zardi con voti 50

Final Cut (Fandango) di Vins Gallico con voti 43

Questo risultato comprende i voti dei 385 Amici della Domenica, il corpo votante storico del premio, ai quali si aggiungono 60 lettori forti selezionati ogni anno da librerie indipendenti italiane associate all’ALI e 15 voti collettivi espressi da scuole, università e Istituti Italiani di Cultura all’estero, per un totale di 460 aventi diritto.

Le preferenze dei voti collettivi sono state invece così espresse:

le 44 scuole italiane e straniere del Premio Strega Giovani hanno espresso la loro preferenza per Fabio Genovesi, Elena Ferrante e Zerocalcare;

i comitati italiani e stranieri della Società Dante Alighieri (Benevento, Reggio Emilia, Roma, Praga e Tirana) hanno votato per Vinicio Capossela, Mauro Covacich ed Elena Ferrante;

la Karl Franzens-Universität di Graz ha votato per Vinicio Capossela, Elena Ferrante e Zerocalcare;

gli Istituti Italiani di Cultura hanno votato: Elena Ferrante, Vins Gallico, Fabio Genovesi (Amburgo); Fabio Genovesi, Marina Mizzau, Paolo Zardi (Atene); Elena Ferrante, Nicola Lagioia, Paolo Zardi (Edimburgo), Mauro Covacich, Vins Gallico, Fabio Genovesi (Helsinki); Nicola Lagioia, Marina Mizzau, Paolo Zardi (Los Angeles); Elena Ferrante, Fabio Genovesi, Wanda Marasco (Montréal); Elena Ferrante, Fabio Genovesi, Nicola Lagioia (San Paolo), Mauro Covacich, Marco Santagata, Zerocalcare (Tokyo); Vins Gallico, Marco Santagata, Paolo Zardi (Stoccolma); Nicola Lagioia, Marina Mizzau, Paolo Zardi (Strasburgo); Mauro Covacich, Elena Ferrante, Paolo Zardi (Vilnius); Mauro Covacich, Elena Ferrante, Paolo Zardi (Zagabria);

La Casa Circondariale di Porto Azzurro ha votato per: Elena Ferrante, Fabio Genovesi, Marina Mizzau

Prima della seconda votazione i finalisti del Premio Strega 2015 hanno presentato il 17 Giugno i loro libri all’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo, mentre il 20 e il 21 Giugno sono stati ospiti a San Benedetto del Tronto e dal 26 al 28 Giugno a Cervo per la seconda edizione di Cervo ti Strega.

La proclamazione del vincitore del sessantanovesimo Premio Strega è avvenuta come da tradizione nel Ninfeo di Villa Giulia a Roma giovedì 2 Luglio, dopo la mezzanotte. Al termine dello scrutinio dei 368 voti espressi (pari all’80,21% degli aventi diritto al voto; 276 voti online e 92 cartacei e 1 scheda nulla) il Presidente di seggio Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014, e Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, hanno proclamato vincitore:

La ferocia (Einaudi) di Nicola Lagioia, con voti 145

L’autore ha ricevuto da Giuseppe D’Avino, amministratore delegato di Strega Alberti Benevento, il premio di 5.000 Euro e la classica bottiglia formato magnum di Liquore Strega. Gli altri libri finalisti hanno totalizzato i seguenti voti:

La sposa (Bompiani) di Mauro Covacich, voti 89

Storia della bambina perduta (e/o) di Elena Ferrante, voti 59

Chi manda le onde (Mondadori) di Fabio Genovesi, voti 37

Come donna innamorata (Guanda) di Marco Santagata, voti 37.

Sin dalla nascita il Premio Strega è stato il termometro sociale degli umori dell’ambiente culturale e dei gusti letterari degli italiani raccontando il nostro Paese, documentandone la lingua, i cambiamenti, le tradizioni. In questi anni le scelte compiute dal Premio hanno contribuito a migliorare il rapporto degli italiani con i libri, incoraggiandoli a leggere sé stessi, la loro storia e il loro presente attraverso lo specchio della narrativa contemporanea.

Come ogni anno non sono comunque mancate le polemiche sul Premio Strega che quest’anno in particolare, in contraddizione con l’originale spirito democratico e popolare dei suoi ispiratori, si è tenuto, in quanto ad organizzazione e partecipazione, nel segno di un’atmosfera eccessivamente chiusa ed esclusivista senza pathos ne partecipazione pubblica, al contrario di come invece avvenuto nelle edizioni precedenti, quasi un simbolo dei tempi di crisi che stiamo attraversando.

28 Agosto 2015

Marcello Grotta