4° HEALTHCARE SUMMIT DEL SOLE 24 ORE. I NUOVI MODELLI DEL SISTEMA SANITA’: SOSTENIBILITA’, DIGITALIZZAZIONE E INNOVAZIONE

NOV-4° HEALTHCARE SUMMITL’11 Novembre si è tenuto a Roma l’ appuntamento annuale di riferimento per il settore della salute e della sanità in Italia. Ad aprire il convegno il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin col nuovo “Patto per la Salute” e la manovra 2016 sulla sanità pubblica.
Organizzato dal “Sole 24 ore” in collaborazione con “Il Sole 24 ore Sanità” e “Sanita’ 24” , con il patrocinio del Ministero della Salute e sponsorizzato da KPMG, Medtronic, Philips, l’Healthcare Summit ha riunito per il quarto anno consecutivo in un unico grande momento di confronto i principali rappresentanti del settore sanitario e farmaceutico e le istituzioni, che hanno discusso sulle principali dinamiche che regolano il mercato sanitario in Italia. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ha aperto il dibattito soffermandosi sul nuovo “Patto per la salute” e la manovra 2016 sulla sanità pubblica. Tra gli altri ospiti della tavola rotonda sul “Patto per la Salute” Emilia Grazia De Biasi, Presidente della 12° Commissione permanente Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, Mario Marazziti, Presidente Commissione Sanità Camera dei Deputati, Walter Ricciardi Presidente Istituto Superiore di Sanità.
Inoltre tra le imprese e le istituzioni erano presenti Luigi Boggio, Presidente Assobiomedica, Alberto De Negri, Partner di KPMG, Stefano Folli CEO di Philips Italia, Israele e Grecia e Carlo Camnasio, Business Leader Health Systems Philips Italia, Luigi Marroni, AD Consip, Massimo Scaccabarozzi Presidente Farmindustria, Rosanna Bellotti Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive Regione Lazio e Francesco Ripa di Meana Presidente FIASO.
I nuovi modelli per la sanità del futuro e gli impatti sul sistema sanitario nazionale sono due tra i temi trattati durante l’incontro, arricchiti da focus su nuove tecnologie, digital health, ricerca e sviluppo e biotecnologie. I dibattiti sono stati moderati da Roberto Turno, Vice Direttore del Sole24 Ore-Sanità, e da Rosanna Magnano, giornalista del Sole24 Ore-Sanità.
Questi sono stati i temi affrontati sulla tavola rotonda dal “Patto per la salute” all’intesa, la Sanità pubblica e la manovra 2016:
Ridefinizione dei Lea e il monitoraggio delle cure: razionalizzazione e aumento dell’efficienza, nuove norme sull’appropriatezza prescrittiva, riorganizzazione del sistema sanitario e revisione e trasparenza dei costi, modelli di sostenibilità sanitaria a confronto;
Il futuro del SSN tra sostenibilità ed innovazione;
le imprese della salute e la sfida dell’innovazione dalla sanità digitale all’assistenza sostenibile;
Nuovi Business Models ed Innovazione Tecnologica per il SSN e il risparmiare innovando.
Rete ospedaliera: ristrutturazioni, qualità, sicurezza ed accesso alle cure il Patto della Salute è una intesa tra Governo, Regioni e Provincie autonome di Trento e Bolzano che ha l’obiettivo, nel biennio 2014-2016, di riconvertire in modo efficiente l’intero sistema sanitario nazionale.
Alla base del Patto vi sono alcuni principi ispiratori:
– l’avanzamento dell’età media sarà considerato una risorsa per la società e non un peso;
– la tutela della salute è inserito nel quadro costituzionale e, conseguentemente, ha necessità della cooperazione di tutti gli attori territoriali;
– l’uniformità del sistema sanitario nazionale deve essere garantito su tutto il territorio, evitando carenze che comportino la mancanza dei livelli minimi essenziali delle prestazioni;
– L’umanizzazione delle cure è il fulcro del nuovo patto. Tutto l’impianto sanitario deve avere come ago della bilancia la centralità della persona;
Si tratta di un documento molto dettagliato, che prende in considerazione tutti gli aspetti della cura e della terapia non tralasciando gli aspetti economici di reinvestimento e di assenza di sprechi. Un documento che ha come interesse principale quello di evitare sprechi, di rendere trasparente il reclutamento nonché la gestione dei servizi.
Queste le parole del Ministro Lorenzin: “Con il Patto siamo riusciti a creare, in una fase delicatissima, un’ottima sinergia che ci ha visto insieme autori di una vera e propria riforma della sanità italiana. Abbiamo affrontato i grandi temi: dalla programmazione triennale dei costi standard e dei fabbisogni regionali, che consente di avviare e implementare politiche di innovazione del SSN sul territorio, alla definizione degli standard relativi all’assistenza ospedaliera, che, unitamente all’assistenza sanitaria transfrontaliera, all’aggiornamento dei LEA ed alla reale promozione dell’assistenza territoriale, costituiscono i pilastri su cui fondare tutte le iniziative necessarie per garantire la tutela della salute a tutti i cittadini uniformemente sul territorio nazionale. Il tema degli investimenti in sanità è anch’esso centrale per garantire le condizioni di competitività, di qualità e di sicurezza delle strutture sanitarie. Tra le novità contenute nel Patto c’è anche la previsione di attivare un sistema di monitoraggio, analisi e controllo dell’andamento dei singoli Sistemi Sanitari Regionali, che consenta di rilevare in via preventiva, attraverso un apposito meccanismo di allerta, eventuali e significativi scostamenti delle performance delle Aziende sanitarie e dei Sistemi Sanitari Regionali, in termini di qualità, quantità, sicurezza, efficacia, efficienza, appropriatezza ed equità dei servizi erogati. E’ previsto che questo compito venga affidato all’Agenas quale strumento operativo del Ministero della Salute, analogamente a quanto accade negli altri Paesi dell’Unione Europea.
I Livelli essenziali di assistenza (LEA), sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale e sono stati definiti con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001, entrato in vigore il 23 febbraio 2002. Anche il tema della gestione delle risorse umane trova nel Patto un impegno definito e uno strumento concreto per procedere ad una riforma del sistema attuale attraverso specifici provvedimenti che saranno elaborati dal Governo insieme alle Regioni.
Il tema della revisione del sistema di compartecipazione (ticket) e delle esenzioni sono trattati nel Patto in un’ottica di riforma, affinché si eviti che la compartecipazione rappresenti una barriera per l’accesso ai servizi sanitari e la principale causa dell’esodo dei cittadini dalle cure.
Il nuovo Patto per la salute 2014 – 2016, mira ad un generale efficientamento del nostro SSN, proprio nell’ottica dell’appropriatezza. Tutte le previsioni in esso contenute sono state ispirate dai bisogni di salute dei cittadini e, allo stato attuale, costituisce il solo strumento per la costruzione di una sanità più vicina alle persone, più efficace ed efficiente, sicura, di qualità e competitiva in Europa.”
Roma, 30 Novembre 2015

Alexia Perazzi